Tornare ad esserci…
Bergamo è stata una delle città più colpite da un’ondata pandemica che non ha risparmiato niente e nessuno. L’incubo però non è finito. Davanti agli occhi e nella mente sono ancora impresse (e lo rimaranno per sempre) le immagini della colonna di camion militari, con a bordo le bare delle centinaia di vittime, mentre sfilano nel silenzio assordante della notte. Da quel giorno tanti altri ne trascorreranno, con il numero di decessi destinato drammaticamente a salire. Ora Bergamo e l’Italia intera stanno provando lentamente a rialzarsi, con la speranza che più prima che poi la vita possa tornare a scorrere come un tempo, quando si poteva entrare liberamente in una sala cinematografica per condividere un film o seguire gli eventi di un festival. Adesso che l’uscita dal tunnel sembra più vicina, la possibilità che le manifestazioni in presenza possano riprendere si fa concreta. La data fissata per le riaperture del 26 aprile di cinema e teatri al momento è solo un segnale di una ripartenza, perché prima che le manifestazioni e le kermesse tornino a svolgersi on site ci vorranno ancora diverse settimane.
Nel frattempo alcuni festival hanno deciso di continuare a puntare sullo streaming pur di offrire al pubblico la propria programmazione. È il caso del Bergamo Film Meeting che, dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria che ha portato alla dolorosa decisione da parte degli organizzatori di cancellare l’appuntamento annuale, torna con una 39esima edizione virtuale che non ha niente da invidiare a quelle precedenti. Al contrario la line-up è stata ulteriormente arricchita con l’aggiunta di altri e sostanziosi percorsi di ricognizione nel cinema di ieri e di oggi, recuperando anche qualcosa dalle proposte mancate dello scorso anno, come gli omaggi a Márta Mészáros e Jerzy Skolimowski.
Sul versante architettonico, il festival mantiene intatta la sua formula, con le tradizionali vetrine competitive e non che andranno in scena dal 24 aprile al 2 maggio sulla piattaforma di MyMovies. Il tutto anticipato da una pre-apertura il 23, alle ore 20.30, che prevede l’anteprima mondiale di Brucia. Ancora. Paolo Fresu, Elio Biffi, Paolo Spaccamonti, Gerardo Chimini play Il fuoco di Giovanni Pastrone, trasmesso gratuitamente sui canali sociale della kermesse lombarda. Per il resto il cartellone proporrà 7 lungometraggi in anteprima italiana nella Mostra Concorso; 16 documentari nel concorso Visti da Vicino; la ricognizione nel cinema europeo contemporaneo attraverso la sezione Europe, Now!, con le personali di Mia Hansen-Løve (Francia) e João Nicolau (Portogallo), che sarà arricchita da una selezione dei film di diploma delle scuole di cinema europee che aderiscono al CILECT, e dalle due giornate professionali (26 e 27 aprile) Europe, Now! Film Industry Meetings; la retrospettiva dedicata a Volker Schlöndorff, regista, sceneggiatore, produttore e attore, figura tra le più significative del cinema tedesco del dopoguerra; la personale completa della talentuosa animatrice polacca Izabela Plucińska; Incontri: cinema e arte contemporanea, lo spazio dedicato alle contaminazioni tra cinema e arte contemporanea; il Kino Club, sezione per i giovani spettatori; insieme agli eventi speciali e ad un vivace contorno di appuntamenti realizzati grazie al network di collaborazioni con le diverse realtà culturali del territorio e non solo.
Francesco Del Grosso
Riepilogo recensioni per sezione della 39esima edizione del Bergamo Film Meeting
Mostra Concorso
Full Moon di Nermin Hamzagic
Une vie démente di Raphaël Balboni e Ann Sirot
Spirál di Cecília Felméri
Adventures of a Mathematician di Thor Klein
Raftis di Sonia Liza Kenterman
Ghost Tropic di Bas Devos
Rivale di Marcus Lenz
Visti da Vicino
My Father, The Spy di Gints Grube e Jaak Kilmi
La giornata di Pippo Mezzapesa
The Sound Is Innocent di Johana Ožvold
Olliver Hawk di Arthur Franck
Pollywood di Pawel Ferdek
Show Dancer di Laurits Flensted-Jensen
Albert, berger di Philippe Van Cutsem
They Thought They Saw a Ghost di Paolo Patelli, Giulio Squillaciotti, Giuditta Vendrame
The Last Autumn (Síðasta Haustið) di Yrsa Roca Fannberg
All that I am di Tone Grøttjord-Glenne
My Piece of the Earth di Maka Gogaladze
Carnival Pilgrims di Mika Mattila
Solo di Artemio Benki
Europe, Now!
Retrospettiva Mia Hansen-Løve
Retrospettiva João Nicolau
Anteprime, classici, eventi speciali
Cassandro el exotico! di Marie Losier
Star Stuff di Milad Tangshir
Omaggio a Márta Mészáros
Omaggio a Jerzy Skolimowski
Retrospettiva Volker Schlöndorff
Strajk – Die Heldin von Danzig
Kino Club
À Voix Haute di Stéphane De Freitas e Ladj Ly
- Alban Ukaj in un momento di Full Moon di Nermin Hamzagić (Pun Mjesec, Bosnia Erzegovina 2019)
- Fiaccolata durante il corto La giornata di Pippo Mezzapesa (Italia, 2017)
- Un’immagine tratta dal documentario My Father the Spy di Gints Grube e Jaak Kilmi (Lituania, Germania, Repubblica Ceca, Estonia 2019)