
Dobbiamo parlare
Sergio Rubini non riesce ad andare più in là dei soliti, asfittici, confronti sentimentali all’italiana. In anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2015.
Sergio Rubini non riesce ad andare più in là dei soliti, asfittici, confronti sentimentali all’italiana. In anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2015.
Il cineasta olandese David Verbeek realizza un film imperfetto ma carico di tematiche significative. Nella Selezione Ufficiale della Festa del Cinema di Roma.
L’enigma della Corea del Nord trova nel documentario dello spagnolo Álvaro Longoria ulteriori spunti di riflessione. Alla Festa del Cinema di Roma 2015.
Il basco Asier Altuna realizza un film di interesse antropologico solo sulla carta, smarrendosi in opinabili scelte di regia. Dalla Festa del Cinema di Roma 2015.
Un (melo)dramma d’impegno sociale poco originale, per un’ottima Julianne Moore in versione omosessuale. Alla Festa del Cinema di Roma e a breve in sala.
Cinque storie, tra documentario e fiction, di fatti e situazioni tra Israele e Palestina. Lo sport emoziona, il resto no. Alla Festa del Cinema di Roma 2015.
L’epopea gangsteristica dei gemelli londinesi Ron e Reggie Kray trova una buona trasposizione nel film di Brian Helgeland. Alla Festa del Cinema di Roma 2015.
La nuova fatica di Claudio Cupellini tende ad andare talmente sopra le righe da sfiorare il ridicolo involontario. Alla Festa del Cinema di Roma 2015.
Michel Gondry scrive e dirige un accattivante lungometraggio su quell’età “ingrata” chiamata adolescenza. In Alice nella Città alla Festa del Cinema di Roma.
Il miglior film italiano selezionato per la Festa del Cinema di Roma 2015 è il surreale, brillante e originale lungometraggio di Gabriele Mainetti.