
Una storia senza nome
Roberto Andò mette in scena un suggestivo intrigo di teoria cinematografica, a tratti penalizzato da una certa prevedibilità. Da Venezia 2018 alle sale.
Roberto Andò mette in scena un suggestivo intrigo di teoria cinematografica, a tratti penalizzato da una certa prevedibilità. Da Venezia 2018 alle sale.
Film di chiusura della Mostra di Venezia 2018, il film – ispirato a fatti accaduti – diretto da Nick Hamm si è rivelato una piacevole sorpresa.
Con il trionfo di “Roma” diretto da Alfonso Cuarón si chiiude una qualitativamente eccellente settantacinquesima edizione della Mostra di Venezia.
Primo horror magrebino nella storia del cinema, il lungometraggio del tunisino Abdelhamid Bouchnak chiude più che degnamente la SIC veneziana.
La Storia come punto di partenza per il presente nel buon film di Mario Martone, sincero anche nelle imperfezioni. In Concorso a Venezia 2018.
La violenza come monito morale nell’ultimo, straordinario, lungometraggio di Shin’ya Tsukamoto, presentato in Concorso alla Mostra di Venezia 2018.
Rievocando un increscioso fatto storico, anche questo documentario di Sergei Loznitsa colpisce nel segno. Fuori Concorso a Venezia 2018.
L’opera seconda da regista dell’attore Brady Corbet risente di qualche imperfezione strutturale per convincere appieno. In Concorso a Venezia 2018.
Pur mantenendosi su buoni livelli di spettacolarità, l’ultima fatica wuxia di Zhang Yimou non eguaglia le precedenti. Fuori Concorso a Venezia 2018.
Dopo “The Babadook” l’opera seconda dell’australiana Jennifer Kent ne conferma le ottime capacità anche in altro genere. In Concorso a Venezia 2018.