Berlino, ancora una volta, è pronta a sorprenderci
Pronti per una nuova avventura? Pronti per ridere, commuovervi, restare affascinati davanti a un grande schermo cinematografico e nel calore di una comoda sala? Bene. Anche quest’anno, dunque, ci siamo! A breve prenderà il via l’attesissimo Festival di Berlino 2025. Già, perché, di fatto, questa 75° edizione della Berlinale avrà luogo proprio dal 13 al 23 febbraio 2025, quest’anno per la prima volta sotto la direzione artistica di Tricia Tuttle, e già da una prima, sommaria lettura del programma promette di regalarci grandi soddisfazioni.
Dopo un’apertura che prevede la proiezione in anteprima, fuori concorso, del lungometraggio The Light di Tom Tykwer, per quanto riguarda i film in corsa per l’ambito Orso d’Oro, ad esempio, non può non saltare all’occhio Blue Moon, ultima fatica dell’ottimo Richard Linklater, pronto a sorprenderci ancora una volta. E mentre anche What Does that Nature Say to You di Hong Sangsoo (ormai di casa alla Berlinale), Kontinental ’25 di Radu Jude, Girls on Wire di Vivian Qu e Dreams di Michel Franco sembrano (almeno sulla carta, s’intende) opere assai promettenti, anche La Cache di Lionel Baier, If I had Legs I’d kick you di Mary Bronstein, Living the Land di Huo Mend e What Marielle knows di Frédéric Hambalek, giusto per fare qualche esempio, potrebbero piacevolmente colpirci. Staremo a vedere.
Naturalmente, come di tradizione alla Berlinale, anche questo Festival di Berlino 2025 presenta non poche sezioni collaterali atte a mostrarci tanti nuovi modi di intendere la nostra amata settima arte e persino a presentarci nuovi nomi che, sia durante questa edizione del festival che in anni futuri, potrebbero regalarci grandi soddisfazioni. Se, infatti, l’ormai leggendaria sezione Forum (con tanto di sottosezione Forum Expanded) si dedica a nuovi linguaggi cinematografici e a innovativi modi di concepire la messa in scena in sé (basti pensare che in queste sezioni verranno presentati, tra gli altri, Little Boy di James Benning e Canone effimero di Gianluca e Massimiliano De Serio), ben più mainstream, ma comunque decisamente ricercata nella selezione, è la sezione Panorama (dove, ad esempio, avremo modo di visionare anche Paul di Denis Côté e Peter Hujar’s Day di Ira Sachs).
Troppo poco? Assolutamente no. Se, infatti, a tutto ciò aggiungiamo la sezione Perspectives, la sezione Generation (dedicata al mondo dei giovani e dei giovanissimi), una speciale retrospettiva dedicata al cinema tedesco degli anni Settanta e la sezione Berlinale Classics, ci rendiamo conto di come questo Festival di Berlino 2025 si preannunci una manifestazione decisamente degna di nota. Certo, a molti mancherà indubbiamente la sezione Encounters, nata da pochi anni e che già, a quanto pare, ha fatto il suo tempo. Ma, si sa, “anno nuovo, direzione nuova, organizzazione nuova”. Di certo, non ci annoieremo.
Berlino, dunque, è pronta ad accoglierci ancora una volta, le sue splendide sale cinematografiche anche. Una nuova, appassionante avventura sta per iniziare. Non ci resta, dunque, che lasciarci ipnotizzare dalle numerose storie che ci si presenteranno sul grande schermo e goderci appieno questi giorni festivalieri. Con l’unico rimpianto, forse, che dieci giorni non sono sufficienti per poter visionare davvero tutto ciò che questo Festival di Berlino 2025 ha da offrirci…
Marina Pavido
Riepilogo recensioni per sezione dalla 75esima edizione della Berlinale
Concorso
Living the Land di Huo Meng
Hot Milk di Rebecca Lenkiewicz
Ari di Léonor Serraille
Dreams di Michel Franco
The Blue Trail di Gabriel Mascaro
The Ice Tower di Lucile Hadžihalilović
Reflet dans un diamant mort di Hélène Cattet e Bruno Forzani
Girls on Wire di Vivian Qu
What Marielle Knows di Frédéric Hambalek
If I had Legs I’d kick you di Mary Bronstein
The Message di Iván Fund
Blue Moon di Richard Linklater
Mother’s Baby di Johanna Moder
Yunan di Ameer Fakher Eldin
Kontinental ’25 di Radu Jude
Timestamp di Kateryna Gornostai
La Cache di Lionel Baier
What Does that Nature Say to You di Hong Sangsoo
Dreams (Sex Love) di Dag Johan Haugerud
Berlinale Special Gala
The Light di Tom Tykwer
Mickey 17 di Bong Joon Ho
Generation 14plus
Têtes Brûlées di Maja-Ajmia Yde Zellama
Perspectives
Little Trouble Girls di Urška Djukić
Growing Down di Bálint Dániel Sós