La ‘macchina’ Cinema deve e vuole continuare
Ennio di Giuseppe Tornatore – ritratto a tutto tondo dell’indimenticato e indimenticabile Ennio Morricone, due volte Premio Oscar® e autore di oltre 500 colonne sonore indimenticabili, più volte ospite del Bif&st (nel 2019 gli ha conferito il “Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence) – dopo esser stato presentato in anteprima mondiale a Venezia78, ha inaugurato alle ore 22 di venerdì 24 settembre il Teatro Kursaal Santalucia, restaurato dalla Regione Puglia e con questo atto la dodicesima edizione del Bif&st 2021 (25 settembre – 2 ottobre) con la partecipazione del presidente Michele Emiliano, dell’assessore alla Cultura Massimo Bray e del sindaco di Bari Antonio Decaro.
«Il programma è stato inevitabilmente ridotto – non certo quanto alla sua qualità ma quanto al numero delle proiezioni e delle sale impegnate – in ragione dell’annunciata forte diminuzione dei mezzi finanziari disponibili in questo drammatico frangente legato alla pandemia e alle tante risorse economiche che essa esige. I risultati straordinariamente positivi ottenuti dalle precedenti edizioni del Bif&st – incluso quello ‘open air’ dell’agosto 2020 – inducono la sua direzione artistica a rinnovare senza stravolgimenti la formula e lo schema di programmazione adottati negli ultimi anni e molto apprezzati da pubblico e stampa, ovviamente con una serie di aggiustamenti dovuti alle nuove location utilizzate, ovvero i quattro teatri storici della città, il Miglio dei Teatri: Petruzzelli, Piccinni, Kursaal, Margherita, impegnati nel Festival del cinema nei teatri.
Il Bif&st è un festival eminentemente culturale, senza fronzoli mondani né famigerati tappeti rossi, ma non per questo è meno popolare, vocato com’è a svolgere un’operazione di conoscenza approfondita del cinema e dell’audiovisivo di tanti Paesi (sono circa 30 le opere cinematografiche di tutto il mondo presentate ogni anno in anteprima assoluta italiana o mondiale) ma anche di quanto di meglio la storia del cinema ha narrato attraverso i film del passato. Senza conoscenza della storia non c’è futuro ma neppure comprensibilità piena del presente. È questa la ragione fondamentale per la quale il programma del Bif&st – fin dalle sue origini – include grandi retrospettive dedicate alle figure più eminenti del cinema e della sua industria, come la 01 Distribution nel 2021, ma anche una vetrina della produzione italiana ancora inedita» (dalla nota ufficiale). Nell’ottica di una cura particolare verso il cinema italiano come film di apertura e chiusura sono stati scelti rispettivamente Il materiale emotivo di Sergio Castellitto e Marilyn ha gli occhi neri di Simone Godano; ma nei densi giorni della kermesse ci sono scelte per tutti i gusti, a partire dalla masterclass (tra cui quella con Helen Mirren), passando per i focus e gli incontri di presentazione di libri. Otto anteprime internazionali selezionate fra la produzione mondiale più recente e ancora inedite in Italia, tra cui Agente Speciale 117, allerta rossa in Africa nera di Nicolas Bedos con Jean Dujardin, Annette di Leos Carax con Adam Driver e Marion Cotillard, Haute Couture di Sylvie Ohayon, Best Sellers di Lina Roessler, Robuste di Constance Meyer con Gerard Depardieu e Casablanca Beats di Nabil Ayouch.
Vi consigliamo di tenere in considerazione anche le opere inserite in “Panorama Internazionale” che, spesso, hanno riservato sorprese. La giuria – presieduta dal regista Roberto Faenza e composta dalle attrici Martina Apostolova e Katja Riemann, dall’attore Vinicio Marchioni, da Klaus Eder, segretario generale della Fipresci, la federazione mondiale dei critici cinematografici, e da Patrick Zaki quale membro onorario – attribuirà i seguenti riconoscimenti: Bif&st International Award per il miglior regista – Bif&st International Award per la migliore attrice protagonista – Bif&st International Award per il miglior attore protagonista che verranno conferiti nella serata conclusiva del 2 ottobre
Vogliamo concludere, dando appuntamento al festival e su queste pagine, con le parole del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: «Il Bif&st è una delle manifestazioni più attese della programmazione culturale della Regione Puglia. Questa edizione suscita in me una emozione particolare perché coinvolgerà per la prima volta il Miglio dei teatri baresi riportando il pubblico in presenza nel Petruzzelli, Piccinni, Margherita e nel rinato Kursaal Santalucia. Abbiamo riportato questi teatri al loro originario splendore dotandoli delle più moderne attrezzature e tecnologie. Adesso realizziamo la visione che ci ha impegnato in questi anni, da quando ero sindaco, di vederli aperti e vitali tutti insieme, perché nella settimana del Festival ospiteranno film, eventi, talenti e soprattutto il pubblico. Questi luoghi verranno vissuti nel rispetto delle misure anticovid, per garantire la sicurezza di tutti, spettatori, artisti, operatori e di tutti coloro che parteciperanno agli appuntamenti con i protagonisti del cinema italiano e internazionale. Per me tutto questo è un segnale di speranza dopo le limitazioni legate alla pandemia. Investire in cultura significa investire sulle persone, sul futuro di tutti noi, sulle professioni che generano non solo economia ma soprattutto felicità. E il Bif&st fin dalla sua fondazione 12 anni fa ha portato solo cose belle».
Maria Lucia Tangorra
Riepilogo recensioni per sezione della dodicesima edizione del Bif&st
Anteprime Internazionali
Annette di Leos Carax
Il materiale emotivo di Sergio Castellitto
Robuste di Constance Meyer
Agente speciale 117 al servizio della Repubblica – Allerta rossa in Africa nera di Nicolas Bedos
Marilyn ha gli occhi neri di Simone Godano
Panorama Internazionale
Wu Hai di Ziyang Zhou
Scarecrow di Dmitrii Davydov
Bruno Reidal – Confessions of a Murderer di Vincent Le Port
Juniper di Matthew J. Saville
Anteprime Italiane
Sulla giostra di Giorgia Cecere
Querido Fidel di Viviana Calò
Tributo 01
Ammore e malavita di Manetti Bros.
Anche libero va bene di Kim Rossi Stuart
Euforia di Valeria Golino
Hungry Hearts di Saverio Costanzo
I predatori di Pietro Castellitto
La La Land di Damien Chazelle
Martin Eden di Pietro Marcello
Miss Marx di Susanna Nicchiarelli
Suburra di Stefano Sollima
Veloce come il vento di Matteo Rovere