Alla scoperta del ricco programma dell’Irish Film Festa
Oggi, giovedì 30 marzo, avrà finalmente inizio una decima edizione dell’Irish Film Festa, che, come abbiamo avuto modo di dire più volte, si annuncia davvero succulenta tanto a livello di film che per quanto concerne ospiti, incontri letterari e altri eventi collaterali.
In uno dei nostri ultimi editoriali abbiamo fatto riferimento alla presentazione del programma, avvenuta sabato 18 marzo presso la libreria Altroquando di Roma, soprattutto in merito ai classici del cinema irlandese che verranno proiettati durante il festival. Perciò si è finiti per parlare soprattutto di Jim Sheridan e delle proiezioni con le quali verrà reso omaggio alla sua presenza nella capitale. Ma ci sono ovviamente tante “primizie”, tanti lungometraggi inediti per il pubblico italiano realizzati di recente nella verde isola, su cui occorrerebbe spendere almeno qualche parola, adesso che siamo quasi ai blocchi di partenza. Rifacendoci in parte alle note introduttive esposte dalla direttrice Susanna Pellis durante la presentazione del 18 marzo, in parte alle suggestioni offerteci dal programma stesso, soffermiamoci pure “day by day” sulle visioni più allettanti che la Casa del Cinema offrirà tra il 30 marzo e il 2 aprile 2017.
Cominciando proprio da oggi, l’arduo compito di dare il via alle danze spetterà a due vecchie conoscenze del festival: Declan Recks e Eugene O’Brien. I due, rispettivamente regista e sceneggiatore del film che verrà proiettato alle 16, The Flag, hanno già collaborato insieme altre volte, tant’è che nella seconda edizione dell’Irish Film Festa venne presentato con grande successo il loro Eden, film datato 2008 con Aidan Kelly ed Eileen Walsh tra i protagonisti. Quest’anno accompagnano invece a Roma The Flag, e cioè una commedia che, stando alle parole di Susanna Pellis, rievoca in modo ironico un episodio drammatico della storia irlandese che in tempi recenti aveva ispirato serissimi documentari e lavori di fiction, ovvero la Rivolta di Pasqua del 1916.
Sempre stando alla Pellis, Mammal di Rebecca Daly si farà apprezzare poiché assieme a In View, collocato più avanti nel programma, è tra i film selezionati quello in grado di far colpo sul pubblico grazie alle tesissime parabole di figure femminili poco convenzionali, fuori dagli schemi classici. Programmata in Sala Deluxe come la precedente, questa proiezione avverrà alle ore 19. Mentre l’intensissimo palinsesto della Deluxe (vispi cortometraggi e un importante incontro, quello con lo scrittore Dermot Bolger, animeranno invece il pomeriggio in Sala Kodak) è destinato a chiudersi alle 21 con il Saluto dell’Ambasciatore d’Irlanda, S.E. Bobby McDonagh, e con la visione dell’attesissimo Sanctuary di Len Collin.
Venerdì 31 marzo, oltre alla riproposizione di un classico come The General (1998) del britannico John Boorman e alla conferenza “IRISH CINEMA AND THE TROUBLES”, su cui riponiamo grandi aspettative e della quale abbiamo già esposto le coordinate altrove, vedrà alle 21 (sempre in Sala Deluxe) un altro appuntamento cinematografico inerente alla questione nordirlandese e alla spesso tragica storia recente dell’isola: Bobby Sands – 66 Days di Brendan J. Byrne, documentario decisamente tosto che verrà introdotto dall’attore Martin McCann (voce narrante del film) alla presenza del giornalista Riccardo Michelucci.
Della giornata del primo aprile abbiamo parlato ampiamente in precedenza, allorché annunciammo in un altro articolo l’arrivo a Roma del grande Jim Sheridan. Di lui verranno proiettati The Boxer (1997) alle 18.15 e il più recente The Secret Scripture (2016) alle 21.30.
Ma vi invitiamo se possibile a venire alla Casa del Cinema un po’ prima, perché alle 16 è in programma il già menzionato In View di Ciarán Creagh, film di cui si dice un gran bene e che ha nel cast un altro ospite illustre del festival, l’attore Gerard McSorley.
La giornata del 2 aprile, quella in cui verrà annunciato anche il vincitore del Concorso Cortometraggi, avrà per l’appunto tra gli ingredienti di punta una maggiore attenzione per i corti irlandesi. Ma non solo. Alle 18.30 in Deluxe ci sarà infatti The Young Offenders di Peter Foott, altra forsennata commedia ispirata alla cronaca del più grande sequestro di cocaina (440 milioni di euro) avvenuto in Irlanda, quello compiuto nel 2007 al largo delle coste di Cork. I protagonisti sono due ragazzi della zona, Conor e Jock, che intraprendono un viaggio di 160 chilometri su due biciclette rubate nella speranza di trovare una balla di cocaina a quanto pare sfuggita alle forze dell’ordine.
Si spera poi di chiudere in bellezza, perché alle 21.15 vedremo un altro lungometraggio molto atteso, Traders di Peter Murphy e Rachael Moriarty, che come ci ha assicurato la direttrice Susanna Pellis allude alla crisi economica attraverso un plot originale e ricco di sorprese.
Stefano Coccia
Riepilogo recensioni per sezione della decima edizione dell’Irish Film Festa
Lungometraggi
The Flag di Declan Recks
Mammal di Rebecca Daly
Bobby Sands: 66 Days di Brendan Byrne
Sanctuary di Len Collin
In View di Ciarán Creagh
The Young Offenders di Peter Foott
Traders di Peter Murphy e Rachael Moriarty
Incontro con Jim Sheridan
Concorso Cortometraggi
Lily di Graham Cantwell
Gridlock di Ian Hunt Duffy
An Chúirt (The Court) di Seán T. Ó Meallaigh
Second to None di Vincent Gallagher
Irish Classic
The General di John Boorman
Approfondimenti
Intervista a Eugene O’Brien e Declan Recks
Focus sugli irlandesi Graham Cantwell, Amy-Joyce Hastings e Clara Harte