Da Berlino con amore
Un festival del tutto particolare, questa Berlinale 2021. Un festival in cui mancano le visioni sul grande schermo, mancano le comode sale cinematografiche di Marlene-Dietrich-Platz, manca la condivisione, manca soprattutto la splendida città di Berlino. Eppure, nonostante tutto, un festival che, nonostante le condizioni avverse dovute alla pandemia da Covid-19, ci offre un copioso numero di lungometraggi, cortometraggi, documentari e serie che, ne siamo certi, ci regaleranno, come ogni anno, belle e intense sorprese.
Perché, di fatto, malgrado la temporanea chiusura delle sale cinematografiche, la Berlinale 2021 è riuscita a organizzare una sua seppur insolita edizione. Un’edizione che, quest’anno, si svolgerà in due tranche: la prima parte – riservata agli “addetti ai lavori” ha luogo unicamente online dal 1° al 5 marzo, mentre la seconda parte, dedicata al pubblico, si svolgerà a giugno. Meglio di nulla, senza dubbio.
E anche quest’anno, come ogni anno, la selezione è più ricca e variegata che mai. Per quanto riguarda il concorso, ad esempio, troviamo nomi del calibro di Hong Sangsoo (in corsa per l’Orso d’Oro con il suo Introduction), Maria Schrader (I’m Your Man), Radu Jude (Bad Luck Banging or Loony Porn), Céline Sciamma (Petite maman), Alexandre Koberidze (What Do We See When We Look at the Sky?) e Ryusuke Hamaguchi (Wheel of Fortune and Fantasy), giusto per fare qualche nome.
Ma questo, ovviamente, non è tutto. E come ogni anno non mancano le interessanti sezioni collaterali Forum, Forum Expanded (probabilmente le sezioni più variegate e sperimentali di tutto il festival), Perspektive Deutsches Kino, Berlinale Special, Panorama, Generation (dedicata al mondo dei giovani e dei giovanissimi) e la neonata – ma estremamente interessante – Encounters. Anche qui i film presenti sono numerosissimi e l’unico rammarico – oltre, ovviamente, a non poterli visionare sul grande schermo – è quello di non riuscire a vederli tutti. Ma questo, si sa, è un rammarico che riguarda ogni singolo festival cinematografico. Sarà comunque un piacere poter visionare lavori come Social Hygiene (Denis Côté, in Encounters), We (Alice Diop, anch’esso in Encounters), Language Lessons (Natalie Morales, in Berlinale Specials), Jack’s Ride (Susana Nobre, in Forum) e Limbo (Cheang Soi, in Berlinale Special).
Ma se il panorama cinematografico internazionale offre così tanti spunti, altrettanto atteso sarà il documentario Per Lucio, del nostro Pietro Marcello, quest’anno presente all’interno della sezione Berlinale Special.
Quante e quali emozioni ci regalerà, quest’anno questa singolare e insolita Berlinale 2021? Di sicuro, data la ricca selezione, ce ne sarà davvero per tutti i gusti. Con la speranza di poter tornare presto nella maestosa capitale teutonica, di poter tornare a vedere film al cinema, di poter lasciarsi affascinare dagli enormi grattacieli di Berlino e di potersi godere un gustoso spuntino, tra un film e l’altro, presso il centro commerciale di Potsdamer Platz. Presto o tardi si tornerà alla normalità. Nel frattempo, cerchiamo di sfruttare al meglio quanto c’è di buono e lasciamoci conquistare dalla magia delle visioni di questa di certo entusiasmante Berlinale 2021.
Marina Pavido
Riepilogo recensioni per sezione della settantunesima edizione della Berlinale
Concorso
Introduction di Hong Sangsoo
I’m Your Man di Maria Schrader
Bad Luck Banging or Loony Porn di Radu Jude
Albatros di Xavier Beauvois
Petite maman di Céline Sciamma
Forest – I See You Everywhere di Bence Fliegauf
Ballad of a White Cow di Behtash Sanaeeha e Maryam Moghaddam
Wheel of Fortune and Fantasy di Ryusuke Hamaguchi
A Cop Movie di Alonso Ruizpalacios
Natural Light di Dénes Nagy
Encounters
We di Alice Diop
Social Hygiene di Denis Coté
The Girl and the Spider di Ramon e Silvan Zürcher
Panorama
Censor di Prano Bailey-Bond
Night Raiders di Danis Goulet
Celts di Milica Tomovic
Generation
The Fam di Fred Baillif
Berlinale Special
Per Lucio di Pietro Marcello
Perspektive Deutsches Kino
The Seed di Mia Maariel Meyer