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24 FRAME Future Film Fest 2024: presentazione

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La grande animazione tra Bologna e Modena

È stato presentato il programma della nuova edizione del 24 FRAME Future Film Fest, appuntamento di rilievo per gli amanti del cinema d’animazione ospitato a Bologna dal 6 al 10 novembre negli spazi di DumBO e successivamente a Modena, dal 22 al 24 novembre, al quale Cineclandestino dopo qualche anno d’assenza è tornato con grandissimo entusiasmo e che vi racconterà in presa diretta con recensioni e approfondimenti sul campo.
Prodotta da Rete Doc – il più grande network nazionale cooperativo di professionisti dell’industria culturale e creativa – con la direzione artistica di Giulietta Fara, la 24esima edizione del Festival indagherà quest’anno sui molteplici aspetti del concetto di “pessimo, brutto, diverso, mostruoso” e lo farà partendo dall’anniversario dei 30 anni dall’uscita in sala di Ed Wood, storia del cineasta passato alle cronache come il peggior regista di sempre. Proprio al film di Tim Burton la kermesse dedicherà una retrospettiva, passando in rassegna i film più emblematici della sua carriera. Sempre in linea con il filone mostruoso, il 9 novembre il Cinema Magic Box dello Spazio Bianco all’interno del distretto DumBo ospiterà la “Monsters Night”, serata esclusiva durante la quale il pubblico del Festival potrà ripassare o ammirare per la prima volta film rivoluzionari per effetti visivi e grafici come le saghe su Godzilla o Tremors e assistere a una speciale sessione di trucco prostetico cinematografico a cura di ALCFX.
Il Festival vanta quest’anno una ricca selezione di film in concorso, una proposta del meglio del cinema d’animazione indipendente in circolazione. A scegliere il film vincitore di questa 24esima edizione sarà poi la giuria formata da: Marco Lotito, Innovation Manager presso Search On Media Group e membro del team di “We Make Future”, appassionato di innovazione sociale e digitale applicata alle aree rurali; Marino Guarnieri, regista, animatore, illustratore e graphic designer; l’artista e illustratrice Yodhiko Noda, in arte Yocci; il giornalista Antonio Cuomo, caporedattore di MoviePlayer.
Si parte con l’affascinante La nostra terra (The Peasants), secondo lungometraggio di DK Welchman e Hugh Welchman, coppia di registi del film d’animazione candidato all’Oscar Loving Vincent. Si chiude in quel di Modena con Ghost Cat Anzu di Yoko Kuno e Nobuhiro Yamashita, un anime atipico, adattamento di un manga di Takashi Imashiro. Nel mezzo altri titoli molto interessanti a cominciare da A Boat in the Garden in cui il regista Jean-François Laguionie tesse un’opera delicata e di grande bellezza ambientata nella Francia del dopoguerra; e da The Storm di Yang Zhigang, aka Busifan, in cui epica fantasy e tinte horror si mescolano senza soluzione di continuità. In competizione anche Totto Chan di Shinnosuke Yakuwa, vincitore del Paul Grimault Award all’ultimo Annecy International Animation Film Festival, oltre a Sultana’s Dream di Isabel Herguera, pellicola d’animazione unica nel suo genere che fotografa la condizione femminile di ieri e di oggi, liberamente tratta dal racconto femminista indiano della scrittrice e attivista musulmana Begum Rokeya Hossain.
Si aggiungono poi le opere selezionate nel concorso internazionale “New Frontiers”, dedicato a realtà virtuale e aumentata, che permetterà al pubblico del Festival di vivere un’esperienza immersiva, munito di headset e controller. Grande spazio anche ai cortometraggi, nella Small Lounge, dove saranno proiettati più di 80 corti, provenienti da Italia, Francia, Polonia, Belgio Giappone, Spagna, Canada, Ungheria, Stati Uniti, Paesi Bassi, Regno Unito, Israele, Croazia, Svizzera, Slovenia, Corea del Sud, Germania, Taiwan, Argentina, Colombia, Iran, Hong Kong, Portogallo, India, Cina, Filippine, per godere del meglio del cinema d’animazione internazionale comodamente seduti su pouff e poltrone sacco. Da Koji Yamamura a Gianluigi Toccafondo, da Donato Sansone a Searit Huluf, da Bruno Bozzetto a Marino Guarnieri, fino a Olga Pärn & Priit Pärn, Matteo Burani, Jorge Morais, Roberto Catani, Jenny Jokela, quella di quest’anno si presenta come un’imperdibile selezione di capolavori brevi in animazione.
In occasione dei 100 anni dalla nascita della Radio in Italia, inoltre, sarà presentato al Festival – in anteprima assoluta italiana – l’episodio pilota della serie d’animazione Guglielmo l’Inventore, diretta da Danilo Caracciolo e ispirata alla storia (vera) di Guglielmo Marconi da bambino alle prese con il suo talento e le sue geniali intuizioni. La storia è ambientata alla fine del 1800, in Italia, presso Villa Griffone e la natura che la circonda. Siamo sulle colline a sud di Bologna, in un mondo e in un’epoca in cui ancora non esistono illuminazione elettrica pubblica e privata, telefono, radio e Tv, ma dove il fermento e la curiosità per la scienza e la tecnologia sono palpabili.
Lo spazio DumBo ospiterà anche la Mostra “Ad Occhi Aperti” con il live painting di Martina Sarritzu, disegnatrice che differenzia la sua arte tra il filone tragicomico e quello grottesco; la mostra di bozzetti inediti di Rebecca Michelini, autrice dell’immagine che quest’anno rappresenta il 24FRAME. Non mancheranno i panel e i workshop che faranno il punto su tematiche e tecniche di oggi legate al cinema d’animazione e all’immagine di sintesi, dando la possibilità di incontrare i massimi esperti del settore.

Francesco Del Grosso

Riepilogo recensioni dalla 24esima edizione del 24FRAME Future Film Festival

Concorso Lungometraggi

La nostra terra (The Peasants) di Dorota Kobiela Welchman e Hugh Welchman

The Storm di Busifan

A Boat in the Garden di Jean-François Laguionie

Sultana’s Dream di Isabel Herguera

Corti in concorso

Playing God di Matteo Burani

La notte di Martina Generali, Simone Pratola e Francesca Sofia Rosso

Archang3l di Angelo Mastrolonardo, Federico Starinieri, Riccardo Grilli, Lorenzo Cascini

In una goccia di Valeria Weerasinghe

Eventi Speciali

La bicicletta di Bartali di Enrico Paolantonio

A Few Moments of Cheers di Popreq

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