
Odio l’estate
La tematica vacanziera segna la resurrezione artistica del trio composto da Aldo, Giovanni e Giacomo, anche grazie alla reunion con Massimo Venier.
La tematica vacanziera segna la resurrezione artistica del trio composto da Aldo, Giovanni e Giacomo, anche grazie alla reunion con Massimo Venier.
Il dramma sociale di Alessandro Rossetto riesce nel non facile intento di raccontare l’Italia di oggi. Alla Mostra di Venezia 2019 e nelle sale.
Nonostante il buon cast, l’opera seconda di Laura Chiossone non riesce ad affrancarsi da una scontata prevedibilità narrativa.
Per la coppia – anche nella vita – composta da Riccardo Milani e Paola Cortellesi l’ispirazione di “Come un gatto in tangenziale” non si ripete.
Pur animata da buoe intenzioni, la nuova fatica registica di Rolando Ravello si rivela debole a livello di scrittura e stereotipata nel contenuto.
Da uno sfaccettato testo teatrale, l’esordio di Sebastiano Mauri introduce variazioni di una certa efficacia. Film d’apertura al Festival MIX 2018.
Adattando per il grande schermo il suo romanzo, Francesca Comencini realizza un interessante excursus sentimentale. Al Torino Film Festival e in sala.
L’esordio nel lungometraggio di finzione del documentarista Marco Segato rivela esiti diseguali, con qualche mancanza di sceneggiatura.
Piccolo e inconsueto apologo surreale sull’amicizia, il lungometraggio di Caterina Carone brilla di luce propria nonostante qualche difetto.
Conversando con una delle più promettenti attrici italiane, che prima di entrare nel cast de La foresta di ghiaccio aveva sorpreso tutti da co-protagonista di Piccola patria