Diario di bordo #4: Montemerano
Nel penultimo giorno, il Saturnia Film Festival approda a Montemerano. Ad anticipare le ultime visioni ci pensa, alle 18, la mostra delle porcellane di Tondo Fiorentino ispirate a scene di celebri film, allestita nel giardino di Caino, ma anche in quel di Saturnia, presso il ristorante “I due cippi”. Sarà interessante scoprire quali fotogrammi si è scelto di immortalare e riviverli attraverso altre opere d’arte.
La serata di sabato è completamente dedicata ai titoli in concorso. Si comincia con Il mondiale in piazza di Vito Palmieri, una brillante commedia calcistica a sfondo sociale in cui vengono toccati tasti come seconde generazioni e accoglienza. «Novembre 2017: la nazionale italiana non si qualifica al mondiale di calcio 2018. Ci sono persone che non possono sopravvivere senza la Nazionale da tifare, ciondolano nelle piazze sentendosi inutili e senza uno scopo. Nel sud Italia, un gruppo di ragazzi non si scoraggia e decide di organizzare un mondiale parallelo, da giocarsi in piazza, tra l’Italia e le altre nazionali composte da immigrati. Ma alcuni sono nati in Italia e si sentono italiani al cento percento. Allora come si fa? La soluzione è una: giocheranno due Italia. E vediamo chi vince» (dalla sinossi). Rimanendo in mood calcistico, la palla viene raccolta da Night Dancing diretto dall’inglese Barney Cokeliss e selezionato al Toronto Film Festival. Assisterete a una danza di corteggiamento senza soluzione di continuità nel vero senso della parola con meravigliosi e suggestivi lampi di lirismo. Col terzo titolo torniamo in casa per “Fiction Italia” con Si sospetta il movente passionale con l’aggravante dei futili motivi diretto da Cosimo Alemà e interpretato da Irene Ferri, Anna Ferraioli Ravel, Pilar Fogliati, Nina Fotaras, Marco Giuliani e la voce di Marco Giallini. Vi troverete di fronte a un tipo di commedia grottesca, con venature mistery, che si caratterizza per uno spericolato e chirurgico piano sequenza di sedici minuti in cui non mancheranno i colpi di scena.
Spazio all’animazione con Inanimate. Pensate un po’ che si tratta del lavoro di diploma di Lucia Bulgheroni, insignito, tra gli altri, con un importantissimo riconoscimento al Festival di Cannes 2018 (al Cinéfondation), mostra una stop motion di grande qualità. «Katherine ha una vita normale, un lavoro normale, un fidanzato normale e un appartamento normale. O almeno è quello che pensa fino al momento in cui tutto comincia a caderle letteralmente a pezzi» e vedrete cosa avverrà. La penultima produzione breve in cartellone è un documentario firmato da Claudio Casale, My Tyson, sulla storia vera di Alaoma Tyson, il campione italiano di boxe dei pesi categoria Youth e della sua famiglia.
La carrellata si chiude con Frontiera di Alessandro Di Gregorio (vincitore del David di Donatello 2019), il quale focalizza l’obiettivo della macchina da presa sulla tragedia delle morti in mare attraverso lo scontro-incontro tra «un adolescente al primo giorno di lavoro da necroforo e un ragazzo alla prima missione da sommozzatore sono sul ponte di un traghetto diretto a Lampedusa. Non si conoscono, ma quando metteranno piede sull’isola le loro vite cambieranno per sempre: uno dovrà recuperare i corpi dei naufraghi, l’altro li dovrà seppellire, in una sorta di balletto fra la vita e la morte, l’innocenza e la sua perdita».
Siamo ormai agli sgoccioli ma l’ultima giornata a Saturnia, con diversi momenti presso le Terme di Saturnia Spa&Golf Resort, riserva un’offerta tutta da seguire.
Maria Lucia Tangorra