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18 regali

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VOTO: 6.5

Il regalo mancato

La commovente storia di Elisa Girotto approda sul grande schermo per la regia di Francesco Amato; la donna che, incinta, scopre di avere un male incurabile e decide di lasciare alla figlia che verrà 18 regali di compleanno, uno per ogni anno senza di lei, per accompagnarla, presenza invisibile, fino alla maggiore età. Elisa ha il volto di Vittoria Puccini, mentre sua figlia Anna è interpretata da una sorprendente Benedetta Porcaroli; completa il cast principale un inedito Edoardo Leo nei panni di Alessio, marito di Elisa e padre della ribelle Anna.

Il regista Amato, torinese, classe 1978, autore della promettente opera prima Ma che ci faccio qui! (2006), di Cosimo e Nicole (2012), vincitore del premio per il miglior lungometraggio della sezione Prospettive Italia alla 7ª edizione del Festival del Cinema di Roma e infine di Lasciati andare (2017), successo di critica e pubblico e vincitore del Globo d’Oro come Miglior Commedia dell’anno, si conferma regista delle emozioni, portando sul grande schermo una commedia dolceamara sull’amore. L’amore di una madre verso la desiderata figlia che non potrà conoscere, l’amore di un padre che crescerà la bambina da solo, per la sua incapacità di ritrovare in un’altra quell’amore speciale per la sua compagna, l’amore rabbioso della giovane Anna verso questa madre sconosciuta ma presente ogni anno con il suo regalo di compleanno per lei e verso un padre che non riesce a capire.

Nel film vediamo la piccola Anna crescere sempre più insofferente a questi regali che, anziché farle avvertire la presenza di Elisa, le fanno sentire ancora più forte il vuoto della sua mancanza; arrivata al 18° regalo, la ribellione è al culmine e sfocia nella fuga della ragazza dal padre e da quest’ultimo regalo lasciatole da una madre sconosciuta. Accetta il passaggio di uno sconosciuto, ma siamo in una piccola provincia dove tutti si conoscono, e l’uomo, ascoltata la storia di Anna, capisce che si tratta della figlia del suo vecchio amico Alessio e lo chiama. Anna fugge ancora, e non si avvede di una macchina che la investe. Il suo risveglio le porterà un dono inatteso che le cambierà la vita: sua madre, ancora viva ed incinta di lei. Un viaggio nel tempo che permetterà alle due donne di conoscersi e confrontarsi, un regalo mancato che ora arriva ad Anna sotto forma di sogno reale; dopo l’incidente Anna è in coma, in un limbo che le permette il contatto con un passato che non ha vissuto, un incontro mai avvenuto eppure allo stesso tempo vero. Sogno e realtà si confondono, ma l’incontro di Anna ed Elisa è vero, un dono inatteso per entrambe che, tra contrasti ed incomprensioni, fortificherà il legame invisibile tra madre e figlia.

Per realizzare 18 regali, Amato si è avvalso della collaborazione di Alessio Vicenzotto, marito di Elisa, latore di un messaggio di forza e speranza per le donne che in lei hanno trovato un esempio; mentre, per sottolineare le emozioni dei protagonisti, ha scelto nuovamente il compositore Andrea Farri per la colonna sonora. La location scelta per ambientare la storia di Elisa è una perfetta rappresentazione della provincia italiana, concreta ma allo stesso tempo umana, la lombarda Crespi d’Adda (in provincia di Bergamo). Il risultato è un film ben confezionato e a tratti commovente, soprattutto nel descrivere le alterne emozioni della giovane Anna; nonostante le ottime premesse, però, non riesce pienamente nel suo compito di emozionare, anche per la non coinvolgente interpretazione della protagonista Elisa.

Michela Aloisi

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