
Sono solo fantasmi
Christian De Sica, qui regista e attore, si misura con il cult di Ivan Reitman del 1984; ma il risultato finale è una commedia prevedibile.
Christian De Sica, qui regista e attore, si misura con il cult di Ivan Reitman del 1984; ma il risultato finale è una commedia prevedibile.
Dalla propria graphic novel omonima, Igort trae un lungometraggio intrigante più nelle premesse che nel risultato. A Venenzia 2019 e in sala.
I fratelli Vanzina tentano la carta della “napoletanità”, ma alcune ambiguità e il solito buonismo di fondo azzerano le buone intenzioni.
I fratelli Manetti continuano proficuamente nella loro intelligente (e divertente) contaminazione di generi differenti. In Concorso a Venezia 2017.
Una godibile commedia “nera”, quella diretta da Riccardo Milani, interamente affidata alla verve attoriale di Paola Cortellesi e Antonio Albanese.
Remake di un piccolo film canadese di successo, il lungometraggio di Massimo Gaudioso ispira simpatia pur non brillando per originalità.
Il gioco degli equivoci sentimentale firmato da Vincenzo Salemme funziona solo in parte, peccando in maniera vistosa di originalità.
Il tradizionale articolo di bilancio, completo di tutti i premiati, di un’edizione del Bif&st caratterizzata dall’alta qualità delle opere presentate.
Ancora un bersaglio centrato per l’attore/regista Edoardo Leo, qui alle prese con una commedia che non disdegna l’impegno sociale.