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Saturnia Film Festival 2018: palmares

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Bilancio e premi della prima edizione della kermesse toscana

È Mother, thriller psicologico del regista spagnolo Rodrigo Sorogoyen a vincere il Premio Miglior Regia Michelangelo Antonioni della prima edizione del Saturnia Film Festival, manifestazione dedicata al meglio della cinematografia breve contemporanea. A consegnarlo nella serata di chiusura della neonata kermesse toscana, svoltasi nella prestigiosa e suggestiva cornice del Parco Piscine delle Terme di Saturnia SPA&Golf Resort, Enrica Fico Antonioni.

La manifestazione itinerante nel comune di Manciano, della quale CineClandestino ha vestito i panni di media partner, ha registrato nelle tre serate circa 1000 presenze. Un traguardo importante, di cui si dicono contenti gli organizzatori di Aradia Productions, la presidente Antonella Santarelli, il direttore artistico Alessandro Grande, le istituzioni e gli sponsor, che danno appuntamento all’estate 2019 per il secondo atto di un festival che è destinato sicuramente a crescere.

Mother si è aggiudicato un assegno da 1500 euro e una statua in bronzo di una ninfa, simbolo della nascita delle acque di Saturnia, realizzata dallo scultore e pittore italiano Arnaldo Mazzanti. Un riconoscimento al femminile a tutto tondo, “una statuetta che vuol essere di buon augurio, al pari dei premi che quasi sempre hanno un tema maschile, vegetale o animale” – concludono. Nella motivazione del premio, fornita da giurati del calibro del produttore di Medusa Film Paolo Orlando, della regista e attrice Lorenza Indovina, dell’attrice Bianca Nappi, del regista e critico cinematografico Francesco Del Grosso, del produttore di Indaco Film Luca Marino e del produttore di Dispàrte Alessandro Amato – presenti alla grande soirée di chiusura – l’essere “un thriller angosciante con una regia claustrofobica, che esplora le relazioni madre-figlio, realizzato attraverso un unico piano sequenza. Il regista equilibria con sapiente raffinatezza e perfezione la tecnica con la drammaturgia e, senza mai cadere nel banale e nel patetico, sfocia in un vortice di emozioni che coinvolgono lo spettatore, lasciandolo senza fiato”.

Per quanto riguarda il resto del palmares a vincere nella sezione Miglior animazione è stato il corto The N.A.P di Adolfo Di Molfetta, mentre quello per al Miglior documentario è andato al corto Odio il rosa! di Margherita Ferri. Ad aggiudicarsi il premio Miglior fiction internazionale è stato Nightshade di Shady El-Hamus, mentre la Miglior Fiction italiana è andata a Magic Alps di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi.

Il premio del pubblico è invece andato a Cani di razza di Riccardo Antonaroli e Matteo Nicoletta. Le menzioni speciali della giuria sono state conferite a a Gaya Carbini quale Miglior attrice protagonista per il film Denise di Rossella Inglese e quello per il Miglior attore protagonista a Matteo Nicoletta sempre per Cani di razza. Adam Selo si è aggiudicato, invece, il premio per l’impegno sociale per il corto 19’35”.

ecco il palmares completo:

Premio Michelangelo Antonioni per la miglior regia

Mother di Rodrigo Sorogoyen

Premio Miglior film “Fiction Italia”

Magic Alps di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi

Premio Miglior film “Fiction Internazionale”

Nightshade di Shady El-Hamus

Premio Miglior Documentario

Odio il rosa! di Margherita Ferri

Premio Miglior Animazione

The N.A.P. (not a problem) di Adolfo Di Molfetta

Premio del pubblico

Cani di razza di Riccardo Antonaroli e Matteo Nicoletta

Premio Impegno Sociale

19’35” di Adam Selo

Premio migliore attrice protagonista

Gaya Carbini per Denise di Rossella Inglese

Premio migliore attore protagonista

Matteo Nicoletta per Cani di razza di Riccardo Antonaroli e Matteo Nicoletta

La redazione

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