Home Festival Altri festival Prato Film Festival 2020: diario di bordo #2

Prato Film Festival 2020: diario di bordo #2

128
0

2^ giornata

Tagliato il nastro di partenza con una giornata inaugurale scoppiettante e all’insegna del grande cinema d’autore, che ha visto approdare sullo schermo dell’arena estiva del Castello dell’Imperatore l’adattamento di Mario Martone de Il Sindaco di Rione Sanità e il fresco vincitore del David di Donatello, Inverno di Giulio Mastromauro, si passa a una seconda che si muove su ben altre corde, promettendo intrattenimento e una bella dose di risate al pubblico presente.
Il secondo atto dell’ottava edizione del Prato Film Festival punta tutto sulla commedia di qualità sulla breve e sulla lunga distanza. Il palinsesto odierno della suggestiva arena a cielo aperto prenderà il via quando il sole sarà ancora alto, con l’immancabile appuntamento pomeridiano degli “Incontri con il cinema” affidato a Giovanni Bogani e Piero Torricelli, al quale prenderanno parte gli ospiti della serata Alessandro Pondi, Ilaria Spada, Paola Minaccioni, Monica Vallerini e Maurizio Lombardi. Saranno loro ad accompagnare la pellicola in programma alle 21:30, ossia Tutta un’altra vita, una commedia degli equivoci brillante e dal finale a sorpresa con protagonista Enrico Brignano nei panni di Gianni, tassista romano la cui vita è prigioniera di una tediosa routine, almeno sino a quando s’impossessa temporaneamente di una lussuosa villa, dando una svolta, fasulla, alla propria esistenza.
Il tutto preceduto da un gustoso e spassoso “aperitivo audiovisivo”, le cui portate principali saranno rappresentate da tre cortometraggi, due dei quali in concorso nella sezione “Corti Commedia”: Il nostro concerto e Parru pi tia. Il primo, esordio del regista sardo Francesco Piras rievoca una nota canzone che suonava alla radio negli anni ‘60 e che visto con gli occhi di ha vissuto mesi di quarantena ha un non so che di presagio. La storia è quella di Antonio, un anziano ed eccentrico pensionato che vive tutto solo in un appartamento nel centro storico di Cagliari. Trascorre il suo tempo connesso all’interno delle chat-room musicali di”Superstar” dove si esibisce cantando i classici della canzone italiana. In una di queste chat-room incontra Karen, una bravissima pianista tedesca, e tra i due nasce una singolare amicizia, fatta di musica e piccoli momenti di quotidianità. Il secondo, invece, firmato da Giuseppe Carleo ci porta in Sicilia, per scoprire come all’interno di una semplice tazzina di caffè si può celare un rito antico in grado di cambiare le sorti di un amore non corrisposto.
Chiude l’antipasto il cortometraggio fuori concorso scritto e diretto dall’eclettico artista fiorentino Maurizio Lombardi dal titolo Madonne, un’opera che concentra in meno di sei minuti un intenso e delicato sguardo dialogo e monologo tra due adolescenti, che parla di amore, di cambiamento, di accettazione e di quel miracolo che è l’incontro. L’appuntamento è con una nuova ed emozionante giornata, la terza delle cinque del Prato Film Festival 2020.

Francesco Del Grosso

Articolo precedentePrato Film Festival 2020: diario di bordo #1
Articolo successivoPrato Film Festival 2020: diario di bordo #3

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here

otto + uno =