Le specchio scuro
Pensavamo che il cosiddetto cinema di genere si fosse imborghesito, “normalizzato” sull’altare degli incassi facili e perciò depauperato di ogni capacità destabilizzante. Sbagliavamo, fortunatamente. Ce ne siamo accorti quando all’orizzonte è apparso il nome di Jordan Peele. Da noi quasi sconosciuto – una parte di contorno nell’ottima serializzazione televisiva di Fargo, prima stagione – mentre negli States si è guadagnato una certa fama come caratterista comico. Da regista gira Scappa – Get Out (2017). Ed è subito boom. Intrattenimento di lusso. Thriller che sfocia nell’horror. Razzismo viscido che scorre sottopelle. Perfetta mescolanza di toni tensivi e leggeri. Un lungometraggio, insomma, in apparenza più unico che raro. Altro errore di valutazione. Perché Jordan Peele non solo replica, ma addirittura alza l’asticella delle ambizioni con Noi (Us, il titolo originale; da intendersi anche come United States, ad una seconda chiave di lettura…). Un titolo da possedere in uno dei due formati home video in cui è appena uscito, in blu ray o dvd che sia. Il motivo è presto detto: Noi restituisce al genere la potenza della lettura infra-testuale. Politica non è una brutta parola, in determinate circostanze. Per cui non si deve avere timore di usarla. La notte dei morti viventi (1968), il primo ed ineguagliabile, del mitico George A. Romero rappresenta per Peele una sorta di stella cometa da seguire senza timori reverenziali. Anzi aggiornando da par suo un tema sempre scivoloso da affrontare: la rivolta degli ultimi. Rispetto al capolavoro romeriano Noi ci propone una prima lettura ludica, obbediente alle sacre leggi dello spettacolo. Dopo un prologo datato 1986, che racconta lo strano incontro di una bambina di nome Adelaide detta Addie nel parco giochi situato nelle immediate adiacenze della spiaggia di Santa Cruz in California, troviamo una famiglia afroamericana in arrivo proprio in quella zona più di un trentennio dopo. Benestante ed agiato il nucleo familiare – quattro persone, marito, moglie, cioè Addie cresciuta, e due figli, femmina e maschio – si insidia in un’elegante villetta fuori mano. Si torna sulla spiaggia di Santa Cruz ed è subito, per Addie, riviviscenza e disagio. Peele, da maestro, crea un atmosfera di tensione come pochi altri. Qualcosa sta per accadere. Succederà di notte, quando un gruppo di quattro persone si affaccerà nel giardino della villetta. Lo specchio scuro ha partorito: loro sono arrivati. Tali e quali a noi. E vogliono prendere il loro posto come ricompensa di un’esistenza rubata, costretta ad essere vissuta, disumanamente, nel sottosuolo. Copie, cloni, Doppelgänger. Chiamateli come volete. Pronti ad uccidere per riprendersi ciò che ritengono gli spetti di diritto.
Jordan Peele fa viaggiare il suo pubblico sulle montagne russe, tra una risata ed un brivido che corre lungo la schiena. Non è possibile definire Noi un capo d’opera, perché significherebbe oggettivizzarlo. Al contrario, si tratta di una scheggia di cinema che sfugge a qualsivoglia definizione. Forbici e cesoie, armi bianche quantomai dualistiche in una chiave simbolica, infilzano e penetrano le carni. E l’Apocalisse, intesa come ribaltamento totale della società per come è conosciuta ora, non pare mai stata così imminente. Una contro-migrazione dalla portata colossale. Forse, nella nostra realtà. Quello che invece appare certo è che il cinema di Peele continua a rifiutare la logica della conciliazione, rimanendo una spina nel fianco ben infilata nella coscienza di sovranisti d’accatto e perbenisti di ogni generazione. C’è solamente da sperare che continui così. E lo farà, almeno a giudicare dalle interviste da lui concesse in un reparto extra da leccarsi i baffi per ogni cinefilo che si rispetti, a testimonianza ulteriore di come tale progetto cinematografico sia nato tutt’altro che per caso. Al contrario cercato e voluto con tutte le forze dal suo autore.
Chi acquista una copia home video di Noi non se ne pentirà affatto, insomma. Troverà tantissimo buon cinema ed anche un ammonimento per il futuro, come regalino ulteriore: se le cose non cambiano, il mondo per come lo conosciamo è destinato ad implodere. Così parlò Jordan Peele. E sarebbe meglio prestargli ascolto…
Daniele De Angelis
Noi (Us)
Regia: Jordan Peele USA, Cina, Giappone 2019
Cast: Lupita Nyong’o, Winston Duke, Elisabeth Moss
Lingue: Italiano, Inglese, Franxese dolby digital 5.1
Sottotitoli: Italiano, Inglese, lingue varie Formato: 2.39:1
Extra: Scene eliminate, Speciali sul film con interviste varie
Distribuzione: Universal Home Video Italia