4^ giornata
Dopo Spela Cadez, giurata e ospite d’onore della terza giornata, è il turno di Anna Budanova. Special guest della quarta e penultima serata della 16esima edizione di Imaginaria sarà proprio l’animatrice russa, autrice dei pluripremiati cortometraggi The Wound e Among the Black Waves, che incontrerà il pubblico alle ore 22:30 presso il Chiostro di San Benedetto. Un’occasione e una cornice perfette per parlare della sua carriera e dello stile che la contraddistingue nel panorama internazionale. Il tutto tra uno slot e l’altro della programmazione odierna dei titoli in concorso nelle tre sezioni competitive, che restano il cuore pulsante e i protagonisti assoluti della kermesse conversanese.
Prima e dopo l’incontro con la Budanova, infatti, ampio spazio alle produzioni brevi con i corti delle sezioni “Animated Short Film”, “Animated Student Short Film” e “Animated Short Film for Kids”. Da sottolineare la presenza nella seconda categoria di ben tre opere battenti bandiera tricolore tra i quattro complessivi inseriti nello slot, tutti provenienti dal Centro sperimentale di cinematografia (CSC) di Torino, a cominciare da L’anguilla (in anteprima nazionale) di Silvia Bassoli, Giacomo D’Ancona, Maria Virginia Moratti: un film sull’amicizia tra due bambini cresciuti insieme nelle campagne della pianura Padana e poi separati dalla vita. Si ritroveranno da adulti, a lavorare fianco a fianco durante i soccorsi alla gente dell’Emilia Romagna colpita dal terremoto del 2012. Poi sarà la volta di Polvere sottile di Alessandra Boatto, Gloria Cianci e Sofia Zanonato: un’amara e poetica favola ambientalista con protagonista una giovane donna che vaga in un oceano di polvere nera in fondo al quale giace una città abbandonata. E infine New Neighbours di Andrea Mannino, Sara Burgio, Giacomo Rinaldi: un divertente apologo sull’accoglienza, l’integrazione e la convivenza tra etnie diverse, realizzato in bianco e nero, con uno stile che pesca negli Anni Trenta (i cartoon dei fratelli Fleisher, quelli di Betty Boop e Braccio di Ferro) e che per la tematica, oltre che all’attualità, strizza l’occhio a The Neighbours (1952) di Norman McLaren, uno dei caposaldi della storia d’animazione. Ma queste non saranno le uniche presenze nostrane della giornata perché nel nutrito slot della prima categoria a fare compagnia allo spagnolo Woody & Woody di Jaume Carrió, vincitore del Premio Goya 2018, o allo slovacco The Box di Dusan Kastelic, ci sarà anche The N.A.P., otto frenetici e irresistibili minuti di sketch disegnati a mano su tavoletta grafica dal regista pugliese Adolfo Di Molfetta, che per l’occasione sarà presente in sala. Nessuna presenza italiana, invece, nella terza categoria, che potrà comunque contare su pellicole di valore come ad esempio il pluripremiato We Will See Someday del nordcoreano Nari Hong e il poetico fantasy Girl And the Cat dei cineasti di Singapore Ervin Han e Bernard Toh.
Come nelle precedenti serate spazio anche alle opere sulla lunga distanza. Oggi sarà la volta di Loving Vincent di Dorota Kobiela e Hugh Welchman, primo film interamente dipinto su tela, rielaborando oltre mille dipinti per un totale di più di 65000 fotogrammi realizzati da 125 artisti provenienti da varie parti del mondo, realizzato per rendere omaggio al celebre pittore olandese e uscito nelle sale nostrane nell’ottobre 2017 con Nexo Digital. Mentre per quanto riguarda la retrospettiva dedicata a Isao Takahata, alle ore 21:30 nell’arena di piazzetta Sturzo, si potrà assistere alla proiezione di un altra perla del maestro nipponico, ossia I miei vicini Yamada, tratta dal manga omonimo di Hisaichi Ishii. Trattasi del primo film prodotto dallo Studio Ghibli dove l’animazione al computer è stata utilizzata in maniera preponderante. Curiosità, questa, che rappresenta un motivo in più per rivederlo o scoprirlo per la prima volta.
Non ci resta che darvi appuntamento a domani con la presentazione della giornata conclusiva della 16esima edizione di Imaginaria, nella quale, oltre alla proiezione degli ultimi lavori, verranno rivelati i film vincitori nelle tre categorie competitive.
Francesco Del Grosso