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Visioni Differenti: Kenau

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L’armata delle femmine

Non se lo filerà nessuno: un film olandese, un film in costume, un film che ricostruisce una vicenda di cinque secoli fa, con qualche eccesso di romanticismo e un plot nel quale è nutrita la presenza di didascalie e ingenuità. Eppure, nonostante tutto, Kenau merita una visione. I motivi son presto detti: Resistenza, Barricate, Donne. Donne sulle Barricate che Resistono. Nel 1572, più di duecento anni prima della Rivoluzione francese.
La guerra santa della cattolicissima e potentissima Spagna sta devastando l’Europa, e conquistando l’Olanda. La città di Haarlem, che non è il quaartiere di Maanhattan, decide di non arrendersi: Kenau e la sua armata di donne sono la spina dorsale della resistenza all’assedio spagnolo.
L’eroina, che verrà nei secoli dimenticata al punto che il suo nome diverrà sinonimo di Virago, spinta dall’odio e dal sacrosanto desiderio di vendetta per la morte di una delle sue figlie per mano spagnola, ammazza il suo primo essere umano mentre difende le mura di cinta della sua città, piantandogli una coltellata tra occhio e naso. E qui è scappato il primo “olè!”.
Quando ad Haarlem si diffonde la voce che Amsterdam manda provviste agli spagnoli invece che agli eroici compatrioti che resistono, le donne mettono in atto una astuta ed esaltante azione di guerriglia (e qua parte il secondo olè): tutte vestite di bianco, come guerrigliere camaleontiche, con i pattini ai piedi e dopo aver incendiato sterpaglie per alzare una massiccia coltre di fumo, si lanciano sulla distesa di neve che circonda la città pattinando attorno al convoglio armato e scortato, e come diavolesse invisibili pugnalano a morte i soldati, che non le vedono arrivare e cadono uno ad uno. Le donne saccheggiano i viveri, lasciando in vita due tapini per usarli come messaggeri: devono riferire agli spagnoli che sono state le donne di Haarlem ad attaccarli e sconfiggerli.
Il carattere altamente epico del film è ovviamente merito della vicenda, gli sceneggiatori avranno ovviamente calcato la mano sulla storia per renderla più avvincente, Hollywood e i suoi soldi sono lontani anni luce e si vede, in special modo nelle scene di battaglia.
Anche se la storia di Kenau fosse frutto esclusivo di leggende, come hanno scritto storici olandesi, anche se i quadri celebrativi dell’evento fossero invenzioni totali e romantiche, noi ne abbiamo bisogno e ci crediamo.
E quindi aggiungiamo la figurina di Kenau al nostro album mitologico e riprendiamo la caccia.

Dikotomiko

http://dikotomiko.wordpress.com/

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