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The Aeronauts

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VOTO: 7.5

Tra le nuvole oltre l’infinito

Alla quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, Tom Harper ha presentato il suo The Aeronauts, protagonisti Felicity Jones e Eddie Redmayne; quella che si presenta come una romantica favola d’avventura è una storia vera, quella del meterologo James Glaisher, che fu tra i primi a effettuare rilievi ad alta quota mediante palloni aerostatici. Ma se nella vita reale Glaisher fu sempre accompagnato dall’esperto aeronauta Henry Tracey Coxwell, nella trasposizione cinematografica il pilota britannico diventa la coraggiosa ed anticonvenzionale Amelia Wren, personaggio inventato che ben rappresenta la donna indipendente simbolo della prima ondata di femminismo che si stava sviluppando in Europa proprio in quegli anni, volto a stabilire la parità politica, sociale ed economica per le donne.

Quando nel 1862 Glaisher e la Wren partirono per un viaggio incredibile in mongolfiera, lo stereotipo femmineo vittoriano era ormai intollerabile; le prime scrittrici ed attiviste femministe, quali Mary Wollstonecraft, Barbara Bodichon e Lydia Becker, anch’esse britanniche, avevano già iniziato la loro campagna per i diritti delle donne, e l’intraprendente Amelia rappresenta proprio l’inizio di questa nuova era, in netta contrapposizione con sua sorella, legata alla vecchia società. Moglie intrepida di un pilota esperto, morto tragicamente due anni prima per salvarla, Amelia accetta di accompagnare Glaisher nella sua avventura scientifica; memorabile il suo ingresso in scena alla partenza della mongolfiera, da vera primadonna e showgirl dei nostri giorni, che calamita la totale attenzione del pubblico e contrasta con la rigida scientificità del meteorologo. Ma appena il pallone si alza, la Wren dimostra tutta la sua capacità. L’impresa, ridicolizzata dalla Royal Meteorological Society, di effettuare misurazioni di temperatura, pressione e umidità per studiare come prevedere il tempo, avrà un lieto fine, ma il viaggio sarà più pericoloso di quanto Glaisher immaginasse.

The Aeronauts è un raffinato thriller dei cieli; Harper racconta l’incredibile viaggio della mongolfiera con immagini spettacolari e tenendo lo spettatore con il fiato sospeso fino all’ultimo istante; dall’ascesa nel mezzo della tempesta e la quasi soprannaturale visione della gloria, ombra ingrandita caratterizzata dalla presenza di una corona luminescente intorno al capo, data dal riflesso della luce del Sole su una nuvola di goccioline d’acqua di dimensioni uniformi, alla quiete dei cieli fino a raggiungere l’altezza 11.000 metri e la rarefazione di ossigeno che porta al delirio, dal gelo che blocca la valvola ed impedisce la discesa, sbloccata eroicamente da Amelia, al precipitare della mongolfiera, frenato da un’idea brillante di Glaishern, la sensazione è quella di bucare le nuvole, di trovarsi con i due protagonisti ai confini del Cielo e di oltrepassarli.
Perfettamente a loro agio nei panni di eroi dell’aria i due protagonisti, tornati in coppia dopo La teoria del tutto; Reydmane, noto oggi al grande pubblico soprattutto per il ruolo di Newt Scamander in Animali Fantastici e dove trovarli, offre un’interpretazione misurata di Glaisher che ben si incastra con l’esuberanza della Wren, cui presta il volto la brava Felicity Jones. Il tutto sullo sfondo di una Londra vittoriana curata in locations e particolari e di un Cielo che lascia senza fiato.

Michela Aloisi

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