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Searching

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VOTO: 7

Internet a tutto campo

Con Searching siamo di fronte ad un novità sperimentale di fare cinema. Più che un film, sarebbe da considerare un vero e proprio esperimento di regia. Un thriller visibile solo attraverso schermi di computer, smartphone o webcam. Non c’è una singola telecamera presente nel film, è tutto riportato e registrato, o addirittura girato live, tramite webcam e programmi di self video. Un esperimento supportato anche da una storia semplice ma interessante. Searching è un thriller a tutti gli effetti. David Kim (John Cho – Sulu nel reboot di Star Trek) è un uomo molto presente sui social tanto da condividere anche momenti teneri con la famiglia. Dopo la morte della moglie a causa di un tumore, Kim tenta di crescere da solo la figlia Margot (Michelle La). Una sera, Margot scompare misteriosamente e il padre inizierà una ricerca a fondo in internet su cosa possa essere successo alla figlia. A supportarlo, ci sarà la detective Rosemary Vick (Debra Messing). Kim cercherà ogni possibile contatto avuto dalla figlia su ogni social possibile e, pian piano che va sempre più a fondo, scoprirà che non conosceva per niente sua figlia e che la sparizione di Margot stessa, può non essere una sparizione ma una fuga già decisa e pianificata. Il film gira tutto intorno a questa ricerca (da cui il titolo prende addirittura un doppio significato di ricerca su Internet e ricerca sul campo); Kim scoprirà sempre più segreti che riguardano la figlia tanto da cominciare a farlo dubitare di se stesso come padre.
A sorpresa, il film contiene due colpi di scena meravigliosi nel finale che ne aumentano il gusto e catturano lo spettatore. Un thriller ambientato nella rete che ci dimostra quanto internet possa essere utile o quanto possa essere pericoloso allo stesso tempo, non sapendo mai, salvo certezze, chi abbiamo davvero di fronte quando chattiamo con qualcuno. L’esperimento di Aneesh Chaganty, regista del film, è un esperimento vincente sotto tutti i punti di vista. Il film è apprezzabile sotto tutti i punti di vista. Vincente anche la scelta di non usare telecamere fisse ma obiettivi e teleschermi di dispositivi accessibili a tutti. Searching è un thriller che ci aiuterò a capire molte cose su come funzionino i social moderni e come sia possibile con i social stessi, costruire identità fittizie, rovinare la vita di qualcuno e, addirittura, supportare un indagine di polizia se si cerca a fondo. L’evoluzione di Internet e dei social media, ha raggiunto livelli incredibili ed è ancora in costante aumento. Il regista Chaganty vuole proprio dimostrare questa evoluzione social ricorrendo anche, nei primi minuti, a programmi che si usavano nel passato (si parla di 5 massimo 10 anni fa). E’ un film entusiasmante, elettrico, che soddisfa il palato di persone affamate di thriller. Il film è stato presentato al Sundance Film Festival 2018 nella sezione NEXT ottenendo un ottimo riscontro da parte della critica. E’ una novità interessante che giunge sul maxi schermo.

Stefano Berardo

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