Virus cammina con me
Evidentemente Cillian Murphy ha qualcosa in sospeso con i virus o sono i virus che hanno qualcosa in sospeso con lui. Fatto sta che l’attore irlandese dal 2002, anno in cui interpretò Jim in 28 giorni dopo di Danny Boyle, ha intrapreso una battaglia personale con virus ed epidemie di ogni sorta, passando dal personaggio del folle Spaventapasseri nella trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan al Martin di Retreat – Nessuna via di fuga di Carl Tibbetts. In tutti e tre i casi ha regalato alle platee delle discrete performance, dando al film di turno il proprio contributo alla causa.
In particolare, nell’opera prima di Tibbetts si fa carico, insieme ai co-protagonisti Jamie Bell e Thandie Newton, della responsabilità di tenere sempre alta la credibilità della storia e dei personaggi che la animano, anche quando si arriva in prossimità della soglia e della sua possibile messa in discussione. Ciò accade in più di un’occasione, ma il trio riesce a impedire che la soglia venga oltrepassata grazie alle rispettive interpretazioni. Murphy e Newton si calano rispettivamente nei panni di Martin e Kate, una coppia reduce da una tragedia personale, che decide di ritirarsi su un’isola sperduta per allontanarsi dal caos della città. Tutto sembra andare per il meglio finché un giorno trovano sulla spiaggia un soldato (Bell) ferito e svenuto. Al suo risveglio l’uomo li informa che sul continente europeo un terribile virus sta provocando un’ecatombe. Sarà vero oppure no? Alla visione l’ardua sentenza.
Il cineasta britannico si aggrappa con le unghie e con i denti al suddetto trio per dimostrare che si può dare forma e sostanza a un buon thriller dalle venature horror, avendo a disposizione solo un manipolo di attori e due camere e una cucina in un cottage isolato su un’isola deserta. Tali ingredienti indirizzano il plot di default verso il classico home invasion, che nella storia della Settima Arte ha celebri e indimenticabili esempi: da Zombi a Cane di paglia, passando per Shining. Retreat non ne rispecchia i medesimi valori in campo, ma regge comunque il confronto con altre operazioni analoghe che fanno delle ristrettezze topografiche e della costruzione della tensione i punti fermi per non crollare come un castello di carte. In tal senso, la regia e la scrittura di Tibbetts non brillano certo per originalità e versatilità della proposta, ma a conti fatti nell’arco narrativo a disposizione trovano spazio una succesione di scene capaci di tenere il livello della suspence alta e con essa l’attenzione dello spettatore sino all’ultimo fotogramma utile (vedi il primo “attacco” dall’esterno di possibili portatori del virus o la fuga notturna di Martin per recuperare dal deposito un fucile e delle cartucce).
L’edizione in Dvd (disponibile anche in blu ray e in digital download) di Retreat edita da Koch Media, anche se approdata nel mercato home video nostrano a distanza di sei anni dalla prima apparizione pubblica della pellicola nel luglio del 2011 al Fantasia International Film Festival di Montreal, rappresenta l’opportunità perfetta per recuperare l’esordio cinematografico dell’ex montatore Tibbets, dedicatosi poi esclusivamente a prodotti per il piccolo che lo hanno fatto conoscere a un pubblico più vasto, ossia le serie televisive Black Mirror e Humans. Del resto, non è mai troppo tardi per rimediare.
La nitidezza delle immagini e il suono pieno consentono al fruitore di turno di goderne al meglio, regalando a quest’ultimo qualche brivido lungo la schiena che, nel caso di questa estate bollente, è diversamente dal solito una piacevole sensazione. Al termine della visione, per coloro che volessero approfondire ulteriormente il lavoro davanti e dietro la macchina da presa del regista britannico e degli attori coinvolti, consigliamo di dare un’occhiata al making of, purtroppo l’unico contributo video presente nel poco generoso comparto extra. Meglio di niente.
Francesco Del Grosso
Retreat – Nessuna via di fuga
Regia: Carl Tibbets UK, 2011 Durata: 85′
Cast: Cillian Murphy, Jamie Bell, Thandie Newton
Lingue: Italiano Dolby Digital 5.1, Inglese Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: Italiano
Formato: 2.35:1
Extra: Making of
Distribuzione: Koch Media