4^ giornata
Superato il giro di boa della terza giornata, ci apprestiamo a vivere una quarta altrettanto ricca di appuntamenti, che prenderanno il via alle 10, in quel del PIN – Polo universitario “Città di Prato”, con la seconda delle due masterclass volute dal direttore artistico Romeo Conte per questa nona edizione del Prato Film Festival. Dopo quella condotta dalla coppia Longoni-Ivone lo scorso 27 luglio, stavolta toccherà al giornalista, critico cinematografico e storico del cinema Paolo Calcagno dialogare con gli studenti e il pubblico presente.
La programmazione mattutina proseguirà sempre al PIN con la visione dei cortometraggi selezionati nella sezione “Commedia”, la cui giuria è presieduta dal giornalista Federico Berti. Tra le sette opere in gara Invisible del francese Thomas Scohy, Far East di Cristina Puccinelli, il pluripremiato Come a Mìcono di Alessandro Porzio e 27 marzo 2020 di e con Alessandro Haber.
Calato il sole ci sarà il consueto cambio di location, con la kermesse e i suoi ospiti che si sposteranno nella suggestiva cornice dell’arena a cielo aperto allestita nel cortile del Castello dell’Imperatore. La serata del 29 luglio, dedicata a Carlo Monni, porta sul palco due “terribili vecchietti”, o meglio due “diversamente anziani” amici de I delitti del Barlume, che Monni lo hanno conosciuto bene, sul set della serie televisiva tratta dai racconti di Marco Malvaldi: Atos Davini, che nella serie interpreta Pilade del Tacca, e Massimo Paganelli, che ricopre il ruolo di Aldo Griffa, ed è anche Presidente onorario del Prato Film Festival. Una serie televisiva molto fortunata, che ebbe anche Monni tra i protagonisti della prima stagione, nel ruolo di Ampelio Viviani, personaggio poi fatto scomparire nella successiva stagione dopo la dipartita prematura dell’attore campigiano, avvenuta nel 2013. Ai due attori, intervistati dal giornalista Giovanni Bogani, il compito di ricordare il loro compagno di set e di avventure. A completare il quadro, i video-messaggi di due altri indimenticati interpreti della serie: Alessandro Benvenuti, che interpreta Emo Bandinelli, e Marcello Marziali, che ricopre il ruolo di Gino Rimediotti. Il tributo a Carlo Monni si chiude infine con il ricordo del regista e comico Graziano Salvadori, compagno dell’attore campigiano sul set di film come Uscio e bottega, 10 ragazze e Ridere fino a volare.
Al termine della serata, ad accesso libero nei limiti stabiliti dall’emergenza-Coronavirus, sarà proiettato (alle ore 21:40), il lungometraggio Quanto basta del regista toscano Francesco Falaschi, che ha tra i protagonisti Luigi Fedele, Benedetta Porcaroli, Vinicio Marchioni e Mirko Frezza. E saranno proprio Falaschi e Frezza ad accompagnare il film e a incontrare il pubblico presente. La pellicola ci porta al seguito di Arturo, un cuoco stellato che viene arrestato per percosse e lesioni aggravate a un collega. Dopo sei mesi di carcere, deve scontare una pena alternativa: insegnare a cucinare a un gruppo di ragazzi autistici affidati ai servizi sociali e supervisionati dalla psicologa Anna. Tra loro spicca Guido, affetto da sindrome di Asperger, che ha un talento innato per l’alta cucina. Guido chiederà ad Arturo di fargli da tutor per un concorso culinario che odia e al quale concorre anche il suo acerrimo rivale, Daniel Marinari.
Francesco Del Grosso