La bramosia di sangue che arriva da lontano
Il film vincitore dell’Anello d’Oro alla XXII edizione del Ravenna Nightmare Film Fest, premio assegnato dal pubblico al miglior lungometraggio in concorso, è Vampire Zombies… from Space! del pluripremiato regista canadese Michael Stasko, già autore di cinque lungometraggi che sono stati presentati in anteprima in prestigiosi festival e venduti ai maggiori distributori. I suoi film spaziano dalla commedia alla fantascienza; Vampire Zombies… from Space! è un ironico ed esilarante sci-fi girato in bianco e nero che parodia per certo verso il genere, omaggiando al contempo Ed Wood, con numerosi riferimenti inequivocabili.
Oltre all’Anello d’Oro, il film ha ricevuto anche il Premio della Giuria Studenti Dip, Beni Culturali – UNIBO, creata da quest’anno con lo scopo di premiare i film nuovi ed innovativi, con questa motivazione: “Per l’originalità nella reinterpretazione del tema, per l’umorismo in grado di trascendere generazioni, per le capacità inventive nell’utilizzare i pochi mezzi a disposizione”. Proprio come Ed Wood, dicevamo: definito da molti critici (ma non da noi, che al contrario lo amiamo) “il peggior regista di sempre”, i suoi film erano caratterizzati da una trama approssimativa e dalla mancanza di mezzi, cui ovviava con la sua immensa passione per il cinema. Ed in Vampire Zombies…from Space! ritroviamo molti punti in comune con Wood: niente effetti speciali moderni, o trucchi spaziali; solo la fantasia, modellini e piccoli trucchi per dar vita ai pipistrelli alieni ed alle astronavi, con un effetto tanto divertente quanto affascinante. Ma il colpo di genio ideato da Staski è stato fare dei vampiri creature aliene venute dallo spazio: ecco allora Dracula mandare sulla Terra i suoi emissari per trasformare i residenti della piccola cittadina di Marlow in un esercito personale di zombie vampiri. A salvare il mondo, una squadra eterogenea formata da due giovani che sembrano usciti da Grease ed un detective venuto dalla città; oltre all’invasione aliena, i tre dovranno anche vedersela con gli scettici umani, a partire dal sinistro sindaco sino alle truppe militari arrivate su sua richiesta. D’altro canto, che gli ottusi militari nei film di fantascienza siano sempre – o quasi – dalla parte sbagliata, non è una novità; nel film di Stasko assumono una connotazione ironica ed esilarante, a far da cornice ad i nostri eroi.
Se il plot è irresistibilmente surreale, la scelta del bianco e nero, l’ambientazione americana della provincia anni Cinquanta- Sessanta, l’ironia dei personaggi e dei dialoghi, l’ottima fotografia di Ken Amlin e le musiche di Ian McGregor Smith, rendono l’opera armonicamente perfetta; e finanche le ‘sporcature’, in pieno stile Wood, dai fili visibili dei pipistrelli alle astronavi giocattolo, contribuiscono a dare a Vampire Zombies… from Space! quel gusto vintage di una fantascienza ‘che fu’ ma che ha lasciato il segno nel cinema moderno.
Michela Aloisi