“Latte Più” di produzione estone
Il “Latte Più” di kubrickiana memoria, quello servito in Arancia meccanica al Korova Milk Bar, poteva dare assuefazione e di sicuro conteneva ingredienti non propriamente a norma.
Tale ricetta sarà ancora in circolazione? Naturalmente si scherza, ma in fondo ci stupirebbe poco scoprire che il “Latte Più” esiste e che da parte dei cineasti estoni Mikk Mägi e Oskar Lehemaa vi si fa spesso ricorso. Un uso forse smodato. Sì, perché questo loro irriverente lungometraggio, The Old Man Movie, ha un qualcosa di fortemente lisergico e in più… ha proprio l’ossessione del latte, quale fulcro narrativo!
Schierato ai blocchi di partenza del Future Film Festival 2021, l’originale film d’animazione realizzato in Estonia ha rappresentato una delle visioni festivaliere più piacevolmente bizzarre e beffarde, sia per lo humour acidissimo che per la vena immaginifica degli autori, sostenuta anche da un discreto bagaglio tecnico. Girato in stop-motion con una vasta galleria di personaggi di plastilina a interagire rocambolescamente tra loro, The Old Man Movie ha intanto il pregio di calare atmosfere e situazioni vagamente alla South Park nell’apparentemente quieta campagna baltica. Ne sono protagonisti tre monelli portati d’estate dal nonno, che potremmo definire un autentico psicopatico della mungitura, laddove la fattoria in cui dovrebbero trascorrere tutte le vacanze scolastiche si trova nello stesso territorio in cui anni prima si era scatenata una piccola Apocalisse, raccontata (grazie a una prima, sapida variazione stilistica, orchestrata sulla falsariga dei vecchi cinegiornali) nel seminale e divertentissimo prologo, con tanto di bovini da Guinness dei Primati ed esplosioni di latte.
Grottesco e tutto da ridere sarà anche il seguito dell’avventura. Con tanto di hippies fuori controllo, vecchi alberi senzienti – ma soprattutto erotomani -, mucche in fuga e persino artigianali robottoni. A riprova del fatto che i baltici Mikk Mägi e Oskar Lehemaadi di ironia e creatività non sono certo a digiuno.
Stefano Coccia