Lotta per la sopravvivenza
Cinque agenti unite per recuperare una potente arma finita improvvisamente nelle mani di un noto mercenario. Un cast tutto al femminile per Secret Team 355, il secondo lungometraggio del regista londinese Simon Kinberg (classe 1973), che annovera attrici di grande levatura artistica come Jessica Chastain, Penélope Cruz, Diane Kruger, Fan Bingbing e Lupita Nyong’o.
La storia segue le vicende di Mason Browne (Jessica Chastain), ex agente della CIA, che insieme a quattro sue colleghe inizia un lungo e affannoso percorso per poter riprendersi un’arma che potrebbe portare a una catastrofe mondiale con danni irreparabili. Con un passato da sceneggiatore di grandi lungometraggi di successo (Mr. & Mrs. Smith, Sherlock Holmes, Fantastic 4 – I Fantastici Quattro), Simon Kinberg firma la regia della sua seconda opera, un thriller tutto al femminile che manca di quei colpi di scena in grado di catturare l’attenzione dello spettatore. Jessica Chastain è una delle protagoniste, oltre a essere produttrice dell’opera, il cui soggetto nacque durante le riprese di X-Men – Dark Phoenix, ma nonostante la presenza di un cast di attrici straordinarie, Secret Team 355 non riesce a decollare. Inoltre, la Chastain è una delle attrici a cui è affidato il ruolo più importante, nonostante nomi come la Cruz o la Kruger l’affiancano in ruoli da protagonista, ma l’evolversi della vicenda finisce con l’annoiare lo spettatore, soprattutto a causa di una sceneggiatura che tende a seguire il genere dello spionaggio internazionale, con scene di azioni che finiscono con l’essere poco credibili e già viste e riviste.
Quel che è nota è la bravura di Kinberg di scrivere delle solide sceneggiature, ma che in Secret Team 355 sembra non aver raggiunto il livello delle opere precedenti, dirigendo un prodotto che ha dei vaghi riferimenti al mondo di James Bond e a Mission Impossibile, ma che a causa di un budget piuttosto ristretto e di una trama poco coinvolgente non riesce pienamente a convincerci. Le performance recitative delle attrici sono eccellenti, ognuna diversa per carattere e per modo di pensare, in grado di farci dimenticare diversi difetti dell’opera, ma che tuttavia non riescono a salvare un’opera che sembra mostrarci una trama priva di sviluppi interessanti con effetti speciali poco efficaci. Jessica Chastain, vincitrice di un Oscar come miglior attrice protagonista per Gli occhi di Tammy Faye, si rivela un’attrice straordinaria, seppur in alcune scene d’azione non riesce a dare il meglio di se, forse a causa della presenza delle sue colleghe, che nonostante la caratterizzazione dei loro personaggi, non riescono a salvare un’opera che risulta noiosa e priva di contenuti, che paga l’inesperienza come regista di Kinberg. Quest’ultimo aveva ipotizzato un sequel di Secret Team 355, ma che visto le aspre critiche e i scarsi incassi al botteghino resta un progetto di difficile realizzazione.
Giovanna Asia Savino