Romanticismo e nevrosi in omaggio a Woody Allen
Se Woody Allen fosse nato donna in Spagna si chiamerebbe Andrea Bagney; il suo Ramona, vincitore del premio per la Miglior sceneggiatura alla Festa del Cinema di Roma 2022, è infatti una commedia tipicamente in ‘stile ‘WA’, cui fa riferimento esplicito nel monologo tratto da Io e Annie che la protagonista, attrice, recita ad un provino.
Un classico ed elegante bianco e nero racconta, in capitoli, la storia di Ramona, fidanzata da anni con il cuoco Nico, che incontra casualmente in un bar l’affascinante regista Bruno; sarà l’incontro della vita? Lui si innamora, lei scappa, ma il Fato li riavvicina al provino del film di Bruno e per lui Ramona diventa l’unica protagonista possibile; inizierà così un ménage a trois non consumato ma che inciderà sulla vita di tutti e tre.
Ramona è una storia d’amore e di occasioni perse, dove la realtà è in bianco e nero e il cinema la colora; una commedia raffinata, classica, incorniciata dalla musica di Čajkovskij (o Tchaikovsky), colma di amara ironia e tragicità pur nella sua leggerezza. La protagonista, interpretata da Lourdes Hernandez (che in Spagna è nota come cantautrice con lo pseudonimo Russian Red) è un’aspirante attrice trentenne in cerca del senso della vita e di sicurezze affettive; rimasta orfana troppo presto, ha trovato in Nico la propria stabilità che l’incontro con Bruno fa vacillare. Il lavoro di Ona attrice, con la sua instabilità di fondo, le consente di sperimentare, di cambiare aspetto e personalità pur rimanendo se stessa, di nascondere la sua fragilità dietro un copione scritto, esprimendo emozioni altrimenti taciute; mentre Ramona nella vita fugge dalla passione incontrollata, teme i sentimenti forti e capaci di sconvolgere la sua tranquilla routine. L’incontro iniziale con Bruno si snoda tra chiacchiere e passeggiate, ma è un incontro che lascia il segno, tanto da spingere Ramona, in sede di provino, a rifiutare inizialmente il ruolo nel suo film perché spaurita di fronte alla passione di lui. Una commedia romantica e nevrotica, elegante e curata nei dettagli, dalla fotografia alla colonna sonora, che omaggiando il Maestro Woody Allen trova però una sua via, incantando i cuori dello spettatore.
Michela Aloisi