La colonna sonora di un amore
Dalla sua anteprima mondiale al Rhode Island International Film Festival 2023 è trascorso un anno esatto, ma il percorso nel circuito festivaliero internazionale di The One Note Man sino ad oggi è proseguito senza sosta. Molte sono infatti le tappe che hanno visto protagonista il cortometraggio scritto e diretto da George Siougas tra cui quella in Italia in quel di Porto Santo Stefano, laddove è stato selezionato e proiettato nel concorso della settima edizione del Pop Corn Festival del Corto. Qui abbiamo avuto la possibilità di vedere e recensire l’opera del regista greco di formazione britannica che il pubblico e gli addetti ai lavori ricorderanno per il suo lungometraggio d’esordio dal titolo Burning Heads e per i numerosi episodi di serie da lui firmati.
Ispirato al fumetto omonimo di Henry Mayo Bateman, disegnatore e artista dei primi anni del Novecento, The One Note Man ci porta al seguito di un musicista che ha una rigida routine che prevede di andare in bicicletta a un teatro dell’opera per suonare una nota sul suo fagotto in un’orchestra ogni giorno. Finito di suonare, ripone il suo strumento e lascia il palco mentre gli altri continuano l’esibizione. Un giorno, però, la sfortuna e il destino si scontrano, interrompendo la sua routine e sconvolgendo il suo mondo. La sua uscita di scena viene ritardata accidentalmente e sente un assolo di violino mozzafiato che cambierà la sua vita per sempre. L’imprevisto, ossia un filo della giacca che s’impiglia nello strumento, innesca una reazione a catena che spezza una volta per tutte il metodico e ripetitivo rituale compiuto quotidianamente dall’uomo che lo porta a rivivere emozioni ormai sopite, quelle legate all’amore per una donna.
Nasce da qui una rom-com che racconta di un disgelo, quello di un’esistenza stagnante che torna a scaldarsi grazie ai sentimenti e al potere dell’arte, che in questo caso è la musica. Questa si fa viatico per un incontro che riporterà alla vita un uomo, a cominciare dalla riscoperta delle gioie e della bellezza dell’amore. Leggero come una piuma che si poggia delicatamente sul cuore dello spettatore, suonandone e accarezzandone le corde, lo short di Siougas è un piccolo film pieno di poesia e ironia, capace di regalare al contempo al fruitore di turno sorrisi e commozione. Lo fa con un gioco ritmico avvincente, una messa in quadro curata ed elegante che trova nella fotografia di Matt North un contributo prezioso, ma soprattutto l’interpretazione di Jason Watkins nel ruolo principale. È lui il valore aggiunto dell’opera, con l’attore inglese che attraverso la sua efficacissima interpretazione è riuscito a incarnare perfettamente tutti gli stati emotivi e cangianti del personaggio che gli è stato affidato.
Francesco Del Grosso