
Non sposate le mie figlie! 2
La commedia del francese Philippe de Chauveron è solamente un poco abile ricalco dell’originale, teso a sfruttarne il grande successo.
La commedia del francese Philippe de Chauveron è solamente un poco abile ricalco dell’originale, teso a sfruttarne il grande successo.
Sébastien Thiery – con la collaborazione di Vincent Lobelle – porta sul grande schermo una sua commedia teatrale di successo, con esiti alterni.
La commedia di Philippe de Chauveron sui benpensanti dell’immigrazione in Francia, punge senza riuscire veramente a graffiare gli obiettivi prescelti.
Il recidivo Christian Duguay confeziona un lungometraggio storico dai ritmi prettamente televisivi, sin troppo proteso alla lacrima facile.
La regista e attrice Audrey Dana imbastisce una commedia degli equivoci senza riuscire ad andare troppo oltre la semplice goliardata.
Patrice Leconte dirige con brio una commedia dai temi non originalissimi ma dagli schemi narrativi ben collaudati. Con un grande Christian Clavier.
Dalla Francia una commedia “sociale” dai risultati inferiori alle pur interessanti premesse. Il successo di “Quasi amici” non si ripete…