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Paddington

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VOTO: 8

Un orsetto peruviano sotto l’albero

Quando di recente ho riletto le avventure di Paddington, le ho trovate molto divertenti. Mi hanno fatto ridere ma anche commuovere. In fondo, Paddington rappresenta una storia universale: è la storia di un’anima alla ricerca di una casa, una storia in cui ognuno di noi può identificarsi”, così David Heyman (produttore degli otto film della saga di Harry Potter) spiega il suo rapporto con il tenero orsetto peruviano protagonista di questo nuovo film, in arrivo al cinema il giorno di Natale. Il produttore ha colto nel segno perché questo film effettivamente intenerisce, diverte, commuove. Paddington è un giovane orso peruviano sbarcato a Londra alla ricerca di una nuova famiglia. Le aspettative dell’orsetto sono presto infrante dall’indifferenza e ineducazione degli abitanti della metropoli, finché, per caso, s’imbatte nella famiglia Brown. Intorno al collo del piccolo Paddington vi è appesa un’etichetta che dice: “Per favore, prendetevi cura di quest’orso. Grazie.”
Le avventure di Paddington sono ben radicate nella cultura inglese: è il 1958 quando Michael Bond pubblica un libro intitolato “L’orso Paddington”, di cui vengono vendute ben 35milioni di copie. “Quest’orsetto aveva un posto privilegiato nella mia cameretta”racconta il regista Paul King, che dà vita a un film in perfetto equilibrio tra la magia del romanzo per bimbi e la tangibile tecnica cinematografica che rende reale il sogno: perciò anche gli adulti si commuovono.
Il film vanta meravigliosi costumi, scenografie affascinanti, condite da colori accesi e studiati al dettaglio: “Abbiamo fatto un uso importante del colore come punto di riferimento per i personaggi e quindi per l’ambiente che li circonda: tutti, nel film, hanno un loro colore specifico, che la nostra costumista Lindy Hemming è riuscita a rendere nei vestiti.” Spiega lo scenografo Gary Williamson, che prosegue “ Paul ed io abbiamo lavorato divertendoci con i colori e aggiungendone anche laddove non lo avevamo previsto nei nostri progetti iniziali”.
Appurati tutti gli aspetti tecnici per i quali Paddington farà breccia nei cuori di grandi e piccini, cerchiamo ora di capire la natura del suo enorme successo letterario, che l’ha legato per sempre all’immaginario collettivo del popolo britannico. Probabilmente la targhetta che questo tenero orsetto ha al collo rappresenta un’universale richiesta d’aiuto: ognuno di noi ricerca la comprensione di coloro cui siamo affezionati, sperando che questi sappiano prendersi cura dei nostri lati più fragili. Paddington, d’altra parte, è un orsetto parlante di cui nessuno si stupisce più di tanto; la plausibilità di quest’orsetto a Londra potrebbe confermare quanto prima supposto: l’orsetto è parte di ognuno di noi, un pezzo del nostro spirito.
Sotto l’alberello, dunque, questo Natale troverete il piccolo orsetto Paddington: leggete bene la targhetta che ha al collo e non lasciatelo andar via perché il tempo che trascorrerete in sua compagnia, al cinema, non vi deluderà affatto!

Federica Bello

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