I mille risvolti del male
Alcune sette sataniche imperversano sul territorio degli Stati Uniti d’America, in cerca di vittime sacrificali, denominate Kristy (seguaci di Cristo), da cacciare e infine uccidere, attraverso un sadico gioco al massacro, i cui effetti sono visibili grazie alla diffusione in rete di macabre foto che ritraggono le varie malcapitate (solo le donne vengono perseguitate), ormai defunte, in orribili pose, sui volti delle quali è incisa una lettera che equivale alla firma dell’assassino, ovvero la “K”.
Olly Balckburn realizza un onesto film di genere, verrebbe da dire un thriller, in quanto di horror, con riferimento a sequenze particolarmente violente o sanguinolente, ce n’è poco. Il risultato è una gradevole caccia all’uomo che si dipana nell’arco di 85 minuti di visione, con un ritmo sempre teso, capace di tenere desta l’attenzione dello spettatore, il quale partecipa sentitamente alle peripezie della protagonista, Justine (una buona Haley Bennet), un’eroina che, nonostante l’imprevedibilità della situazione in cui drammaticamente viene a trovarsi, riesce a mantenere, per quello che può, i nervi saldi, fino a prodursi in una riscossa inaspettata, deliziando il pubblico che, pienamente immedesimato in lei, giubila di fronte alla resa dei conti.
Lo sfondo in cui si svolge la vicenda – un campus universitario deserto a causa della festività del giorno del Ringraziamento – costituisce l’altro indiscusso protagonista della storia: Justine percorre in lungo e in largo i chilometrici corridoi degli alloggi universitari (con luce che va e che viene), muovendosi come un gatto tra le rigorose prospettive con cui vengono ripresi. Fino a quando, ormai in trappola, si rifugia dentro un mobile metallico della cucina, sperando di non essere scoperta dalla masnada di assalitori capeggiati da una misteriosa ragazza, Violet (Ashley Greene), che, per ‘caso o necessità’, ha scelto proprio lei come vittima sacrificale.
Il film, d’altra parte, imbecca subito lo spettatore, facendolo assistere, all’inizio, a un’interessante lezione di fisica in cui vengono contrapposte due visioni antagoniste, quella della necessità di Einstein e quella della indeterminazione di Heisenberg, ponendo in tal modo una notevole premessa filosofica, con cui far trastullare coloro che amano dilettarsi (chi scrive è tra questi) con questioni irrisolvibili.
I membri della setta in un primo momento paiono cincischiare, ma col passare del tempo si rivelano spietati, pronti a eliminare in maniera efferata chiunque osi porsi sul loro cammino. Efficace, in tal senso, la sequenza in cui viene repentinamente ucciso il fidanzato di Justine che, allertato da una telefonata della fidanzata, era giunto in suo soccorso. La sua apparizione è brevissima: viene freddato davanti agli occhi della compagna, che non riesce neanche a piangere tanto è il dolore provato in quella situazione estrema.
Un plauso va a Haley Bennet, che davvero rivela delle ottime doti attoriali, dato che la riuscita del film gravava quasi interamente sulla sua spalle, e si può affermare senza esitazione che la prova è stata brillantemente superata.
Se avete pazienza, attendete la fine dei titoli di coda: ancora un minuto di girato vi renderà noti gli sviluppi dell’intricata vicenda.
Distribuito da Midnight Factory, Kristy è disponibile in dvd e blu ray, in formato 2.40:1 e audio originale e in italiano. Un buon prodotto di genere che piacerà agli appassionati e non deluderà gli scettici.
Luca Biscontini
Kristy
Regia: Oliver Blackburn
USA, 2013 Durata: 85’
Lingue: Italiano 5.1 DTS-HD Master Audio, Inglese 5.1 DTS-HD Master Audio
Sottotitoli: Italiano Formato: HD 1080 24p 16/9 2.40:1
Extra: Trailer
Distribuzione: Midnight Factory per Koch Media