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The Grass Ceiling

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VOTO: 7

Hurling contro il cielo

Ammettiamolo candidamente. Come il titolo da noi scelto, “vagamente rubato” a Ligabue, già in parte suggerisce, uno dei primi elementi di The Grass Ceiling a metterci curiosità è stato proprio l’Hurling. L’esile traccia fornita da Wikipedia rappresenta solo una primissima introduzione a ciò di cui stiamo parlando: Lo hurling (irlandese, Iomáint // Iománaíocht) è uno sport di squadra all’aperto di origini celtiche, giocato con una mazza (hurley) e una palla (sliotar).
Per mettere a fuoco un po’ di più tale disciplina occorrerebbe aver visto tutti lo scattante corto documentario di Iseult Howlett, in cui gli allenamenti di hurling, al pari delle altre sequenze di matrice prettamente sportiva, sono filmati con brio e notevole perizia registica. Ma ovviamente oltre all’appeal “cinetico” delle scene di sport c’è dell’altro, in questo interessante e di sicuro appassionato lavoro filmico…

Quello di Iseult Howlett è uno dei due documentari presentati durante l’IRISHFILM FESTA IN SHORT 2020. A parte concedere la giusta enfasi alle riprese in campo, The Grass Ceiling offre uno spazio di riflessione genuino, acuto e a tratti anche ruvido (come le discipline sportive di cui si parla) alle campionesse di tre differenti sport di squadra, il cui settore femminile ha conosciuto in Irlanda una rapida crescita: rugby, calcio e, per l’appunto, hurling, che nel caso di giocatrici donne viene usualmente chiamato “camogie“.
Ne escono fuori tre piccoli diari decisamente vibranti ed intensi, intimi e sfacciati. Senza cedere alle lusinghe di un “politicamente corretto” che si esprime, oggi, anche attraverso banali dichiarazioni di guerra all’universo maschile ed estremizzazioni varie, il documentario ha la sua forza proprio nella naturalezza e la schiettezza con cui espone l’argomento; collegando alla perfezione, peraltro, la dimensione agonistica alle motivazioni personali e ai percorsi di vita spesso non facili delle tre protagoniste, sportive da prendere senz’altro a modello.

Se The Grass Ceiling ci ha quindi convinto ed appassionato sotto vari aspetti, una menzione va fatta anche all’altro breve documentario in concorso: The Vasectomy Doctor di Paul Webster, dedicato ad Andrew Rynne ovvero il primo medico irlandese a praticare negli anni Ottanta la vasectomia, sfidando in tal senso le istituzioni locali, merita comunque attenzione; sia per i valori sociali (e anticlericali) che pone brillantemente in risalto, sia per la vicenda in controcampo dell’attentatore col fucile… dalle idee più confuse e – soprattutto – dalla mira meno precisa della Storia!

Stefano Coccia

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