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Everywhere

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VOTO: 7

I momenti da custodire

La rosa delle opere della sezione competitiva che il Saturnia Film Festival sin dalla sua nascita dedica all’animazione sulla breve distanza consente al pubblico e agli addetti ai lavori di confrontarsi con tecniche e stili differenti. Il ché permette di fatto un’interessante quanto coinvolgente ricognizione a 360° sul modo di fare e concepire l’animazione alle diverse latitudini. Non fa eccezione la selezione della settima edizione della kermesse toscana, che tra i titoli in gara nella suddetta categoria ha presentato tra gli altri Everywhere di Step Cheung e Ng Kai Chung.
Dal canto suo, il cortometraggio firmato a quattro mani dal duo hongkonghese mescola sapientemente e in maniera armoniosa il disegno tradizionale bidimensionale con l’animazione digitale in 3D per dare forma e sostanza alla successione di immagini attraverso le quali viene raccontata la storia di due gatti e del loro profondo legame affettivo, che nell’esistenza terrena li rende inseparabili. Insieme compiono gli stessi rituali e gesti quotidiani fino a quando il tutto viene bruscamente interrotto dal sopraggiungere della morte per uno dei due. Ciononostante il legame è talmente forte da continuare ad esistere nella memoria dei luoghi e di quei gesti compiuti in vita.
Quanto narrato dai due pluridecorati registi asiatici è una una riflessione sulla vita e sull’importanza dei momenti da custodire. Everywhere in tal senso si fa portatore sano di tematiche universali dal peso specifico rilevante, che gli autori affrontano con delicatezza, sensibilità, tocchi di puro lirismo e soprattutto senza scivolare mai nel banale, nel didascalico e soprattutto in uno stucchevole buonismo. L’opera e le sue dinamiche narrative circoscritte nei nove minuti a disposizione sottolineano come le cose che pensavamo fossero sparite potrebbero non lasciarci veramente, con queste che forse restano ancora con noi in qualche modo. La vita è piena di alti e bassi. La morte è una parte naturale della vita. Questa storia ci ispira a ripensare alla nostra vita e a fare tesoro di ogni momento che abbiamo, proprio come i due inseparabili gattini che si godono la vita e sperimentano il dolore della morte.
Per portare sullo schermo il tutto Everywhere viaggia sulle corde emotive e poetiche di una favola ultraterrena, facendole vibrare dal primo all’ultimo fotogramma utile. L’animazione pensata e concepita dagli autori per accompagnarla risulta perfettamente in sintonia e funzionale al registro e al tono scelto. La resa dalle linee dolci e dai contorni sfumati, frutto di un disegno dal tratto leggero realizzato in punta di matita e colorato da pastelli tenui, ben si sposa alla causa e contribuisce insieme alle musiche avvolgenti di Kin-Wai Wong a lasciare il segno.

Francesco Del Grosso

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