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Chasing the Double Airflare

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VOTO: 7

Il Sacro Graal dei B-Boys di tutto il mondo

Tra i ruoli più iconici di Monica Vitti vi è senz’altro Maria Sarti in arte Ninì Tirabusciò, la diva di varietà al centro del cult anni ’70 Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa. Mossa ben diversa è quella che inventò il francese Pierre alias Punisher, una leggenda vivente per i Breakers di tutto il mondo, ovvero l’Airflare a una mano sola, acrobazia giudicata fino a quel momento impossibile. Ma nel mondo della Break le sfide non mancano mai. E così quando si è cominciato a favoleggiare di una serie di rotazioni mano a terra ancora più rischiose e difficili, ovvero di un Double Airflare, i Breakers più bravi della scena internazionale hanno cominciato a esercitarsi per portare a termine quest’altra “Mission Impossibile”, considerata in ambito Hip Hop quasi il Sacro Graal della specialità. Tra fallimenti, rinunce e infortuni! Ma con un incentivo in più, allorché dalla Germania un altro “guru” di tale ambiente, Lil Amok, ha messo in palio addirittura 10000 dollari, per chi vi fosse riuscito. E di lì a poco un noto brand ha organizzato, per i mesi successivi, una competizione in terra francese, volta proprio a premiare chi per primo avesse eseguito il difficilissimo passo. Con un altro “orizzonte degli eventi” quasi sovrapposto al primo, visto che Parigi avrebbe poi ospitato, nel 2024, la prima prova olimpica della Storia, attesa con molta curiosità sia dai B-Boys che dagli sportivi tradizionali.

Ebbene, in poco più di 10 minuti il giornalista e film-maker francese Antoine Schirer, che all’Hip Hop Cinefest 2025 ci aveva già commosso con lo straziante Gaza: A Dance School Under The Bombs, ha saputo farci appassionare anche a  questo racconto, senz’altro più leggero, in primo piano nell’altro corto da lui portato in concorso: Chasing the Double Airflare. Qui l’autore si è divertito a mettersi in gioco ancor più personalmente, ricordando ad esempio i propri trascorsi da B-Boy di medio livello, per partire poi all’inseguimento dei ragazzi più forti impegnati in quei duri allenamenti, necessari a tentare la sorte col complicato, finanche pericoloso Double Airflare. Con un mentore d’eccezione, intervistato più volte nell’arco della narrazione, a testimoniare i primi passi compiuti dai Breakers di mezzo mondo in tale direzione, il già menzionato Punisher.
Tra intoppi, colpi di scena, parentesi umoristiche e digressioni di taglio situazionista, due giovanissimi rivali cominciano a rubare la scena agli altri: entrambi localizzati in Estremo Oriente, sono il taiwanese Monkey King (nome d’arte che intende omaggiare un noto personaggio della tradizione cinese, lo stesso che ha ispirato Dragon Ball) e C-Lil dal Laos. Con fare divertito Antoine Schirer ci conduce per mano fino al loro confronto parigino, fonte di ulteriori sorprese, mantenendo alta la suspense interna al racconto ma continuando anche ad assicurare, opportunamente, un tono scanzonato e vivace.

Stefano Coccia

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