Il figlio bastardo della Luna
Opera prima dello sceneggiatore, regista e docente di cinema Dean Puckett, The Severed Sun, in concorso alla XXII edizione del Ravenna Nightmare Film Fest, è un classico – ma non banale – folk horror, incentrato su una comunità religiosa isolata, chiusa e patriarcale, sul fanatismo, la paranoia e con una punta di misticismo pagano.
La storia del “sole reciso” inizia e finisce con il mito: al principio era la Luna. Si sentiva sola, e così nacque il suo amante, il Sole. Il loro figlio bastardo si nasconde nell’ombra e nell’oscurità, pronto a rivelarsi quando il Male avanza. Siamo in un non precisato luogo isolato in campagna, dove si è ritirata una setta religiosa dedita all’agricoltura, sulla falsariga di Quaccheri e Mormoni. Una comunità chiusa, dove il Pastore è il capo indiscusso, gli uomini hanno il potere e le donne subiscono in silenzio. Magpie, la figlia ribelle del Pastore, un giorno assassina il marito violento e l’Ombra, la Bestia, una creatura simil demoniaca dalla forma di caprone nero e gli occhi scintillanti, entra in contatto con lei. Da quel momento tutto cambia; la Bestia inizia a fare giustizia nella comunità, uccidendo e straziando gli uomini corrotti, ma il sospetto ricade su Magpie, accusata di stregoneria. Mentre l’orrore avanza, la comunità cala verso il baratro, oscuri segreti vengono svelati e il vero Male si rivela.
Con The Severed Sun, il regista mette a nudo gli estremi cui è capace di giungere la religione quando diventa fanatismo, la paranoia insita nell’essere umano che l’isolamento della setta alimenta quando l’equilibrio si spezza; se la struttura del film è quella classica di un folk horror, Puckett riesce comunque – e con un budget limitato – a creare una messa in scena lineare, inquietante e coinvolgente, con spargimenti di sangue e sequenze fantastiche girate con mano sicura, un intreccio tutt’altro che banale che porta al parziale rovesciamento del Bene e del Male: la Bestia è davvero il Male? Uccide senza pietà, straziando i corpi delle sue vittime, ma queste non sono mai vittime innocenti, tutt’altro: sono uomini violenti e stupratori, la cui morte libera le vere vittime, le donne costrette a subire le loro violenze.
Per Puckett, The Severed Sun è il culmine dei suoi cortometraggi; in particolare, ritroviamo qui molto del corto horror The Sermon e del successivo Satan’s Bite (entrambi del 2018), ma la distensione di un lungometraggio ha permesso al regista di ampliare ed approfondire i temi trattati, permeandoli di una buona dose di enigmaticità. Merito anche degli attori, a partire dalla protagonista Magpie, interpretata da Emma Appleton e dalla sua antagonista principale Andrea (Jodhi May), cui si affiancano i bravissimi Oliver Maltman e Toby Stephens, per citare i principali. Un lavoro di squadra affiatato per un prodotto ben coeso ed intrigante, un cerchio perfetto che si apre e si chiude con il Mito ma nel suo percorso passa attraverso sentimenti, passioni ed azioni assolutamente umane.
Michela Aloisi