La via Crucis surreale di Tulsa
Preceduto da un messaggio della regista, Il visionario e creativo cortometraggio The Black Christs Far From Justice di Monica Manganelli narra del peggior massacro di violenza razziale della storia americana avvenuto a Tulsa (Oklahoma) nel 1921, ai danni della comunità nera di Greenwood.
Il film è composto da immagini surreali in animazione 2D e tecniche di motion graphics che si intrecciano con filmati provenienti da diversi archivi (US. National Archive, Library of Congress, Prelinger Archive, Smithsonian National Museum of African American History and Culture, Tulsa Library, Solomon Sir Jones Films, Beinache Rare Book and Manuscript Library); la Manganelli, ispirata anche dal surrealismo di Magritte e Max Ernst e dalla poesia di Countee Cullen, percorre un viaggio lungo le 14 stazioni della via Crucis, 14 tavole in motion graphics che raccontano il cammino verso il loro Golgota dei Cristi neri del titolo.
Un’opera assolutamente originale e potente; sconosciuto ai più, il massacro di Tulsa, è avvenuto tra il 31 maggio e il 1º giugno 1921, quando una folla composta da bianchi iniziò ad attaccare le persone e le proprietà della comunità afroamericana in tutto il quartiere cittadino di Greenwood; ‘insabbiato’ per anni, solo nel 1996, 75 anni dopo, si è costituita in Oklahoma una commissione per lo studio dei disordini del 1921 che hanno parzialmente reso giustizia alle vittime. La Manganelli non ce lo descrive; dà piuttosto corpo ed immagini ad una poesia visionaria e surreale, che prende spunto da questa storica ingiustizia per stimolare una riflessione sulla sofferenza umana e sulla fede. Un viaggio dell’anima che fonde insieme memoria ed immaginazione e li sublima spiritualmente.
Michela Aloisi