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The House of Us

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VOTO: 7.5

L’occhio attento dei bambini

La delicatezza della regista coreana Yoon Ga-eun torna in questo suo secondo lungometraggio, The House of Us, in lingua originale semplicemente “casa nostra”, presentato quest’anno alla 22a edizione del Far East Film Festival, in streaming on line. Protagonisti, come nel precedente The World of Us, ancora i bambini e il mondo visto attraverso i loro occhi; in questo caso tre bambine e il loro microcosmo, la famiglia e la casa: la protagonista, Hana, ha 12 anni, e vede il matrimonio in crisi dei suoi genitori, scandito da continue liti; un giorno per caso incontra le piccole Yoo-mi e Yoo-jin, i cui genitori lavorano in un’altra città e sono quindi lasciate spesso sole o costrette a frequenti traslochi. Le soluzioni trovate dai bambini per risolvere i problemi degli adulti sono semplici e dirette: una gita familiare che riavvicini mamma e papà, un divertente e continuo boicottaggio alle visite di possibili affittuari per scongiurare un ennesimo trasloco; perché i bambini, nella loro mancanza di schemi e preconcetti, vedono il mondo con altri occhi. Il titolo del film, con altrettanta semplicità, riflette il cuore della storia: quella di bambini che cercano di tenere insieme le proprie case.

Una storia raccontata con eleganza e descritta da una incantevole fotografia, con campi lunghi e primi piani che esaltano la bellezza della penisola di Corea e l’intensità attoriale delle piccole protagoniste (le bravissime Kim Na-yeon, Kim Si-ah e Joo Ye-rim) tanto da mostrare, con il tocco magico della favola moderna, che, in fondo, è proprio il loro rapporto al centro del film, il suo evolversi da amicizia a famiglia. Perché la famiglia non sono solo i legami di sangue; e così Hana si troverà a svolgere il ruolo di sorella maggiore, prendendosi cura delle due bambine più piccole, cucinando per loro (il cibo ha un ruolo fondamentale per Hana, il pranzare insieme è un importante rito familiare ormai perso che la bambina ritrova proprio con le due ‘sorelline’) ed infine trascinandole in un surreale e divertente road movie che sarà soprattutto un viaggio di crescita per Hana. Al ritorno a casa, sarà pronta ad iniziare il viaggio vero: la vita.

Michela Aloisi

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