
Dolcissime
La comunque meritoria commedia diretta da Francesco Ghiaccio non decolla appieno a causa di una comicità non sempre di buon livello.
La comunque meritoria commedia diretta da Francesco Ghiaccio non decolla appieno a causa di una comicità non sempre di buon livello.
Francesco Falaschi dirige una commedia ricca di buone intenzioni e tuttavia penalizzata da una sceneggiatura non troppo a fuoco.
Il sequel di “Smetto quando voglio” – sempre diretto da Sydney Sibilia – mantiene le premesse del primo capitolo, andando ben oltre la simpatia del cast.
Ottimo cast per l’ambizioso cortometraggio firmato da Antonio De Palo, vincitore della sezione “Corti Puglia” al Salento Finibus Terrae 2016.
Fiorella Infascelli rievoca, senza molto respiro narrativo, il periodo di vicinanza all’Asinara tra Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, per il maxiprocesso.
Da Cortinametraggio 2016 Francesco Colangelo ci racconta risvolti e aneddoti sulla sua web serie di successo “In the Park”.
Dal disastroso tentativo di rapportare all’oggi un’opera di Pirandello, il poco ispirato Michele Placido tira fuori un ritratto di donna violata che sa di fiction televisiva.
Pur con qualche difetto strutturale, La terra dei santi si fa forte di un ottimo script e di un buon cast per raccontare in modo schietto, incisivo, la ‘ndràngheta al femminile.