
I morti non muoiono
In un’ottima versione home video lo zombie-movie di Jim Jarmusch: un’opera da rivalutare appieno dopo un’accoglienza piuttosto fredda.
In un’ottima versione home video lo zombie-movie di Jim Jarmusch: un’opera da rivalutare appieno dopo un’accoglienza piuttosto fredda.
Il film d’apertura del Festival di Cannes 2019 delude le aspettative: Jim Jarmusch realizza un’opera tra commedia e horror priva di bussola.
Il Festival di Cannes spegne le settantadue candeline ricordando la figura di Agnés Varda: sulla Croisette ritorna il grande cinema.
La lucentezza della poesia del quotidiano nell’indimenticabile film di Jim Jarmusch, capace di condurre lo spettatore in una dimensione realmente “altra”.
Il festival internazionale più atteso parte oggi sulla croisette cannense, con una serie di proposte capaci di stuzzicare qualsiasi appetito cinefilo.
Il saggio conclusivo sul cinema di Jim Jarmusch prende in esame la seconda parte di carriera, provando a trarre qualche conclusione sul cinema quintessenziale del cineasta.
Il terzo saggio dedicato al cinema di Jim Jarmusch polarizza l’attenzione su quello che per molti è il capolavoro assoluto del cineasta: “Dead Man”.
Nella seconda parte dello speciale dedicato a Jim Jarmusch si approfondisce la struttura episodica del cinema realizzato dal cineasta nativo di Akron, Ohio.
In quattro saggi l’omaggio di Cineclandestino al cinema di Jim Jarmusch, in occasione del suo sessantaduesimo compleanno. In questo articolo i primi passi della sua carriera.