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Le terrificanti avventure di Sabrina

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VOTO: 7.5

L’adolescenza può essere un incubo

L’adolescenza può essere davvero dura, se poi sei anche per metà strega e devi affrontare il signore oscuro ed i suoi adepti può diventare davvero ostica.
È ciò che deve affrontare Sabrina Spellman (Kiernan Shipka),una ragazza adolescente metà strega e metà umana, la cui doppia natura espone a gravi pericoli e grandi sfide che la giovane affronta con l’aiuto della sua famiglia e dei suoi amici. Creato dalla Archie Comics il personaggio ha un nuovo adattamento dai toni più adulti per opera di Roberto Aguirre-Sacasa, già autore della serie Riverdale ambientata nello stesso universo narrativo.
La serie, come spesso accade dopo l’esempio offerto anni fa da Battlestar Galactica (2004 – 2009), si struttura come un lungo film diviso in episodi. La messa in scena appare molto curata, financo raffinata, e riproduce un ambiente che richiama alla mente l’ambiente e le atmosfere tipici dei racconti di H.P. Lovecraft. Tuttavia, si differenzia dalle atmosfere lovecraftiane per una certa leggerezza nel trattare l’ambientazione horror. Non si tratta di un orrore disturbante e terrorizzante come quello di Lovecraft, ma di un orrore conturbante e fascinoso, nel quale risulta piacevole scivolare. L’ambiente horror avvolge i temi tipici di una serie pensata per un pubblico adolescenziale o di giovani adulti. Tra i sotto-testi principali, quindi, possiamo trovare le difficoltà di un’adolescente nel passare dall’infanzia all’età adulta, il bullismo, la scoperta di sé. A questi temi si somma un forte sotto-testo femminista. Sabrina e le altre donne protagoniste della serie sono impegnate in un’aspra lotta per affermarsi come donne in una società fortemente conservatrice e maschilista. Questo tema si intreccia ad altri temi civili che hanno tutti un loro spazio. Ciò sembrerebbe situare l’epoca nella quale è ambientata la serie tra gli anni Sessanta e Settanta, tuttavia, altri elementi paiono spostare la serie più avanti nel tempo. Questa datazione incerta contribuisce a creare un contesto slegato da una realtà effettiva e quindi puramente immaginifico che favorisce la fascinazione dello spettatore.
Il cast svolge un ruolo non secondario nel contribuire alla buona fattura dell’opera, sia nei ruoli principali, sia nei ruoli secondari. Una nota particolare va scritta per la giovane protagonista. Kiernan Shipka (che gli appassionati ricorderanno prima bambina poi adolescente come figlia del personaggio di Don Draper nel popolarissimo serial Mad Men), la quale dimostra un grande talento recitativo. Tra gli altri interpreti resta specialmente impressa l’interpretazione di Michelle Gomez come Mary Wardwell. Probabilmente conosciuta in Italia principalmente per il suo ruolo come Missy in Doctor Who, la Gomez costruisce un personaggio magnetico ed insinuante che non può non colpire lo spettatore.La serie presenta forse un unico momento di calo nella sua parte centrale, dove la storia rallenta e si sofferma sull’esposizione dei diversi caratteri dei personaggi prima di riprendersi e condurre lo spettatore al finale di stagione che, restando aperto e con nuovi spunti, ci proietta idealmente già verso la seconda stagione annunciata per il Marzo 2019. Non ci resta dunque che attendere per le nuove e deliziosamente terrificanti, avventure di Sabrina.

Luca Bovio

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