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In Blue

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VOTO: 5.5

Incroci di vita

La nostra co-protagonista, Lin (Maria Kraakman), ci viene presentata immediatamente nel suo habitat: l’aeroporto e tutto ciò ad esso annesso, compreso il viaggio nell’accezione fisica e metaforica del termine. Durante un volo verso Bucarest, a una passeggera le si rompono le acque e notiamo la prontezza di reazione della donna. Il giorno dopo, come da routine, deve ripartire, ma a causa di una sveglia non entrata in azione, Lin si ritrova ad avere pochissimi minuti per arrivare in aeroporto e così ordina al tassista di andare il più velocemente possibile – «più veloce, più soldi» le risponde e questa è una logica che tornerà all’interno di certe dinamiche, in cui le leggi (e le discriminazioni) le fanno gli uomini e il denaro. In questa corsa contro il tempo, il taxi si imbatte in qualcuno, Nicu (Bogdan Iancu), un ragazzino di quindici anni. La donna non riesce a rimanere indifferente e così, in diciannove anni di completa dedizione al lavoro, perde il volo per accompagnarlo in ospedale. Con l’arma delle battute, Nicu inizia pian piano a conquistarla offrendosi come guida turistica. Col dipanarsi dello sviluppo di questo incrocio di vite, lo spettatore comincia a intuire qualcosa (ancora irrisolta) che ha scosso la donna in passato e, ancor più, si scopre, immedesimandosi nello sguardo di Lin, quale sia l’ambiente in cui vive l’adolescente. Al pubblico, però, vengono offerti ulteriori elementi sia sulle prestazioni sessuali del giovane che sugli affetti. In In Blue ci sono una donna che, in parte (basti pensare ad alcune scene), sembra ritornare adolescente, riacquistando a tratti una leggerezza sopita, e un ragazzino che non conosce molto il significato e il valore dell’amore tra un uomo e una donna.
L’opera seconda del regista olandese Jaap van Heusden parte con buone intenzioni, i due interpreti sono credibili, ma non sempre lo script ne è all’altezza. L’affresco sociale, infatti, riesce, però non aggiunge chissà quanto in più su ciò che già sappiamo di specifiche realtà, neanche sul piano emotivo – salvo alcuni momenti più significativi in cui i sentimenti vengono messi in scena quasi si creasse un mondo parallelo (emerge perfettamente lo scollamento tra la camera dall’albergo e la location sotto il tombino).
In Blue è stato presentato nella Selezione Ufficiale della dodicesima Festa del Cinema di Roma.

Maria Lucia Tangorra

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