Home Festival Altri Festival 2023 Far East Film Festival 2023: bilancio

Far East Film Festival 2023: bilancio

227
0

Nozze d’argento per il Feff

La 25ma edizione del Far East Film Festival è stata una vera festa, ricca di sorprese e di entusiasmo; dai film in concorso alle retrospettive, dalle premiere agli ospiti internazionali, dalla musica live all’esterno del Teatro Nuovo Giovanni da Udine (sede principale del Festival insieme al Cinema Visionario) agli eventi speciali collaterali organizzati nel centro di Udine, fino all’originale e gradita gita fuori porta in quel di Cividale offerta dalla Camera di Commercio di Pordenone e Udine e riservata ad una limitata parte della stampa coinvolta, i Media Partners del Festival (tra cui noi di Cineclandestino).

Ecco, per una volta vorrei iniziare quest’articolo di bilancio proprio da qui: la mattinata trascorsa a Cividale del Friuli, alla scoperta di luoghi cari al cinema e al teatro come il Monastero di Santa Maria in Valle delle Orsoline con il suo particolare tempietto longobardo, utilizzato con l’adiacente Ponte del Diavolo come location per le riprese televisive di fiction come Rocco Schiavone 2 e Il commissario Montalbano 2 e de La bella addormentata di Marco Bellocchio, e soprattutto l’incredibile Centro Internazionale Vittorio Podrecca e Signorelli, museo di marionette, burattini, pupazzi e puppi che narrano la storia dello storico teatro dei piccoli di Vittorio Podrecca e della personalità di Maria Signorelli, artista che ha consentito negli anni 60 il salvataggio e la rinascita dei materiali della Compagnia di Podrecca. Una visita tutt’altro che scontata, che ha arricchito conoscenze artistche, cinematografiche e personali dei partecipanti e si è conclusa con un raffinato light lunch conviviale ed è stata un’esperienza davvero speciale.

Tornando invece ai numeri del Festival, l’edizione del venticinquennale ha portato in meno di dieci giorni sugli schermi del Teatro Nuovo e del Visionario ben 78 film, di cui 43 in concorso; in questa nutrita selezione, gli inossidabili e brillanti direttori artistici Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche hanno presentato 9 premiere mondiali, 13 internazionali, 14 europee e 23 italiane. Oltre ai film in concorso, il Far East ha mostrato una nutrita rosa di titoli in retrospettiva e tributi speciali; tra questi ultimi, dedicati a Johnnie To, Jang Sun-woo, Po-chih Leong e alla grande attrice e cantante Baisho Chieko, ci ha colpito particolarmente proprio l’omaggio alla elegante e bravissima Baisho Chieko, cui è stato consegnato il Golden Mulberry Award for Lifetime Achievement, il Gelso d’Oro alla carriera: ospite applauditissima in sala, ha donato al suo pubblico una splendida interpretazione a cappella di un brano tratto dal suo ultimo film, Plan 75, presentato al Festival ma di prossima uscita in sala anche in Italia.

Menzione speciale d’obbligo, da parte di noi di Cineclandestino, per gli attesissimi Watanabe bros, il regista Hirobumi e suo fratello compositore Yuji. A loro, ed in particolare all’originale e strepitosa filmografia di Hirobumi Watanabe, la nostra rivista aveva già dedicato uno speciale tre anni fa, quando, nell’edizione del lockdown, il Far East aveva messo online una nutrita selezione della sua opera; è stato quindi a dir poco emozionante, per noi, l’incontro dal vivo in occasione della presentazione degli ultimi due lavori della loro casa di produzione indipendente, Foolish Piggies Films: Way of Life, girato in pieno lockdown, e l’estroso road movie musicale Techno Brothers.
Tra gli altri ospiti, il bravissimo ed affascinante attore giapponese Shogen, intenso protagonista del drammatico December di Anshul Chauhan e presente anche (in un ruolo assolutamente esilarante) nel delizioso Your Lovely Smile di Lim Kah-wai (in cui Hirobumi Watanabe interpreta praticamente se stesso, regista indipendente in cerca di successo), ospite anch’esso in sala; la bella e brava attrice Bayartsetseg Bayangerel, protagonista dell’inusuale ed imperdibile film mongolo The Sales Girl, molto apprezzato in sala e soprattutto dal pubblico in rete: è infatti il film vincitore del Gelso Viola Mymovies; il regista Suzuki Masayuki di Yudo – la via dell’acqua, splendido e curato film sui bagni pubblici giapponesi (con una digressione sulle onsen, le stazioni termali), che ha riportato alla mente ricordi prepandemici di un viaggio nella Terra del Sol Levante in cui la stessa scrivente ha sperimentato una Onsen in quel di Kobe dopo aver tentennato proprio davanti ad un Sento in quel di Nara, rinunciando per la difficoltà di comprensione linguistica; la regista del romantico e delizioso Ditto, la sudcoreana Seo Eun-young, viaggio nel tempo tra il vintage ed il destino particolamente apprezzato da chi scrive; la versatile attrice giapponese Nahana, intrigante interprete di You’ve got a friend e protagonista che si fa in 4 del film a episodi She is Me, I am Her; da Singapore, il regista He Shuming e l’attrice Hong Huifang del film d’apertura del festival, il divertente e toccante Ajoomma; dagli Stati Uniti, la regista Chiaki Yanagimoto, che ha presentato l’interessante documentario Aum: the cult at the end of the world, che ripercorre le origini dell’attentato chimico terroristico in metropolitana a Tokyo nel 1995; ed infine l’acclamatissimo regista di Abang Adik, il malese Jin Ong, vincitore del Gelso d’Oro, del Black Dragon Award e del Gelso Bianco per la miglior opera prima.

Tra i film che più ci hanno colpito nella vasta selezione, tra concorso e retrospettive, oltre ai già citati Techno Brothers di Hirobumi Watanabe, Your Lovely Smile di Lim Kah-wai, December di Anshul Chauhan, Yudo – la via dell’acqua di Suzuki Masayuki, The Sales Girl di Janchivdorj Sengedorj, Ditto di Seo Eun-young, You’ve got a friend di Hiroki Ryuichi, Ajoomma di He Shuming ed il pluripremiato Abang Adik di Jon Ong, citiamo con piacere Rebound di Chang Hang-jun, Ping Pong di Po-Chih Leong, la riedizione di Cure di Kiyoshi Kurosawa, A Guilty Conscience di Jack NG, Marry My Dead Body di Cheng Wei-hao, il fumettistico Sri Asih di UPI, l’horror Satan’s Slaves: Communion di Joko Anwar, Untold herstory di Zero Chou, Egoist di Matsunaga Daishi, Plan 75 di Hayakawa Chie, Swallowtail Buttterfly di Iwai Shunji, il pazzesco Mad Fate di Soi Cheang, il divertente Killing Romance di Lee Won.Suk, il kolossal storico giapponese The Legend & Butterfly di Otomo Keishi, Lost Love di Ka Sing-fung, ed un classico del cinema popolare nipponoco come Tora-san, Our Lovable Tramp di Yamada Yoji.

Tra i premi in concorso al Far East Film Festival, due sono assegnati dalla giuria, e gli altri dal pubblico; per il Gelso Bianco, il White Mulberry for first time director, la giuria era composta dal regista e sceneggiatore Ho Wi Ding, il produttore, sceneggiatore e critico Fred Tsui e dal nostro regista, produttore e sceneggiatore Sydney Sibilia (ancora in sala con il suo Mixed By Erry). Per il Premio Internazionale Sergio Amidei per la miglior sceneggiatura, il Mulberry Award for best screenplay, i giurati erano: lo sceneggiatore e regista Massimo Gaudioso, il regista e sceneggiatore Francesco Munzi, lo sceneggiatore Marco Pettenello ed il regista, sceneggiatore e produttore Marco Risi.

Ed ecco quindi i premi assegnati dalla 25ma edizione dell’ormai celebre Far East Film Festival:

AUDIENCE AWARDS- GOLDEN MULBERRY: Abang Adik di Jon Ong
AUDIENCE AWARDS SECONDO CLASSIFICATO: Yudo – la via dell’acqua di Suzuki Masayuki
AUDIENCE AWARDS TERZO CLASSIFICATO: Rebound di Chang Hang-jun
BLACK DRAGON AUDIENCE AWARD: Abang Adik di Jon Ong
MYMOVIES PURPLE MULBERRY AWARD: The Sales Girl di Janchivdorj Sengedorj
MULBERRY AWARD FOR BEST SCREENPLAY: Day Off di Fu Tien-Yu
WHITE MULBERRY FOR FIRST TIME DIRECTOR: Abang Adik di Jon Ong, con menzione speciale a Lost Love di Ka Sing-fung.

Michela Aloisi

Riepilogo recensioni dal Far East Film Festival 2023

Competion

Ajoomma di He Shuming

Rebound di Chang Hong-yun

Satan’s Slaves: Communion di Joko Anwar

The Sales Girl di Janchivdorj Sengedorj

Ditto di Seo Eun-young

Your Lovely Smile di Lim Kah-wai

Techno Brothers di Hirobumi Watanabe

Yudo – la via dell’acqua di Suzuki Masayuki

Abang Adik di Jon Ong

Lost Love di Ka Sing-fung

December di Anshul Chauhan

Mad Fate di Soi Cheang

Out of Competion

Way of Life di Hirobumi Watanabe

Ping Pong di Po-Chih Leong

 

Articolo precedenteExtraordinary
Articolo successivoCreatura

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here

cinque × quattro =