Bari International Film Festival 2015
Benvenuti al Sud, in particolare a Bari, verrebbe da dire a tutti gli appassionati di cinema e addetti ai lavori dopo aver sfogliato con attenzione il programma della sesta edizione (la settima se si conta anche la numero 0) del Bif&St, presentato alla Casa del Cinema di Roma lo scorso 11 marzo. Cartellone alla mano, la kermesse pugliese lascia ben sperare gli spettatori che animeranno le sale (12 per la precisione quelle impegnate) tra cui la splendida cornice del Teatro Petruzzelli, circa la qualità di un’offerta ricca e variegata che si snoderà nell’arco di otto intense e fitte giornate, dal 21 al 28 marzo, per un totale di trecento appuntamenti. Quattro i pilastri chiamati a reggere l’architettura del programma generale disegnato su misura dall’ideatore e direttore artistico Felice Laudadio, ai quali si vanno ad aggiungere come avremo modo di vedere anche una tavola rotonda su “Cinema&Fiction”, otto lezioni condotte da altrettanti maestri (Parker, Annaud, Gavras, Scola, Wajda, Reitz, von Trotta e Moretti), sette focus dedicati a celebri attori e attrici del panorama nostrano (Zingaretti, Rappoport, Rohrwacher, Lodovini, D’Amore e Rocca), convegni, mostre e laboratori, oltre a una vetrina non competitiva di documentari e cortometraggi italiani.
Primo dei quattro pilastri di questa edizione, che a giudicare dalle prevendite e dalle richieste si annuncia ancora una volta caratterizzata da numeri da record (70.000 presenze circa come nel 2013 e nel 2014), la sezione “Anteprime internazionali” che andrà in scena nelle serate del Teatro Petruzzelli, inaugurate quest’anno dall’opera seconda di Marco Pontecorvo dal titolo Tempo instabile con probabili schiarite, chiuse con la commedia corale Ritorno al Marigold Hotel di John Madden. Nel mezzo altri film molto attesi, a cominciare dall’ultima fatica di Jean-Jacques Annaud, L’ultimo lupo, il kolossal da 38 milioni di dollari con il quale il regista francese porta sul grande schermo la trasposizione del romanzo di Jiang Rong, “Il totem del lupo”. Occhi puntati anche su Slow West di John Maclean, sul biopic Kurt Cobain: Montage of Heck di Brett Morgan e sui nuovi film di Pierre Morel e Margarethe von Trotta, ossia The Gunman e The Misplaced World. Il resto della sezione prosegue all’insegna dello Sci-Fi con Ex_Machina e Humandroid, rispettivamente di Alex Garland e Neill Blomkamp, entrambi ispirati all’immaginario e all’universo fantascientifico del Metropolis di Fritz Lang.
Proprio al maestro tedesco e alla sua indimenticabile filmografia gli organizzatori del festival hanno dedicato una delle due retrospettive di questa edizione, secondo pilastro della manifestazione pugliese, nella quale sarà possibile riscoprire pietre miliari come M – Il mostro di Düsseldorf, Duello mortale e Il diabolico dottor Mabuse, alla quale si aggiunge l’omaggio al compianto Francesco Rosi, incredibilmente dimenticato all’ultima notte degli Oscar, ora ricordato con una raccolta dei suoi capolavori: da Le mani sulla città a Uomini contro, passando per Il caso Mattei e Cadaveri eccellenti.
Non da meno la terza sezione principale, stavolta competitiva, quel “Panorama Internazionale” che con dodici pellicole totalmente inedite in Italia animerà i pomeriggi del Petruzzelli, tra cui l’esordio alla regia di Paul Bettany dal titolo Shelter, Jamais de la vie di Pierre Jolivet, il Miss Julie di Liv Ullmann e il candidato all’Oscar olandese Accused di Paula van der Oest.
Sempre competitiva la quarta e ultima sezione, dedicata al meglio della cinematografia nostrana recente battezzata “ItaliaFilmFest”, a sua volta divisa nel concorso lungometraggi, dove si contenderanno i vari riconoscimenti attribuiti da una giuria espressa dal SNCCI, tra gli altri torneranno i prati di Ermanno Olmi, Anime nere di Francesco Munzi e Il giovane favoloso di Mario Martone; e nel concorso opere prime e secondo, dove figurano tra i titoli selezionati: Vergine giurata di Laura Bispuri, Le meraviglie di Alba Rohrwacher, Senza nessuna pietà di Michele Alhaique e Noi 4 di Francesco Bruni.
Non ci resta che invitarvi a seguire con noi la sesta edizione della kermesse barese.
Francesco Del Grosso
Riepilogo recensioni per sezione Bif&st 2015:
Anteprime Internazionali
Tempo instabile con probabili schiarite di Marco Pontecorvo
L’ultimo lupo di Jean-Jacques Annaud
Ex_Machina di Alex Garland
Ho ucciso Napoleone di Giorgia Farina
The Gunman di Pierre Morel
Slow West di John Maclean
The Misplaced World di Margarethe von Trotta
Ritorno al Marigold Hotel di John Madden
Panorama Internazionale
Shelter di Paul Bettany
Accused di Paula van der Oest
Miss Julie di Liv Ullmann
Discount di Louis-Julien Petit
The Guide (Povodyr) di Oles Sanin
Road 47 di Vicente Ferraz
Eventi Speciali
Cobain: Montage of Heck di Brett Morgen
Humandroid di Neill Blomkamp
ItaliaFilmFest / Lungometraggi in concorso
Biagio di Pasquale Scimeca
Il nome del figlio di Francesca Archibugi
Anime nere di Francesco Munzi
Hungry Hearts di Saverio Costanzo
Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores
Buoni a nulla di Gianni Di Gregorio
Incompresa di Asia Argento
I nostri ragazzi di Ivano De Matteo
Il giovane favoloso di Mario Martone
torneranno i prati di Ermanno Olmi
Noi e la Giulia di Edoardo Leo
ItaliaFilmFest / Opere prime e seconde in concorso
La foresta di ghiaccio di Claudio Noce
Perez di Edoardo De Angelis
Senza nessuna pietà di Michele Alhaique
Last Summer di Leonardo Guerra Seràgnoli
Le meraviglie di Alice Rohrwacher
Fino a qui tutto bene di Roan Johnson
Più buio di mezzanotte di Sebastiano Riso
Vergine giurata di Laura Bispuri
Index Zero di Lorenzo Sportiello
ItaliaFilmFest / Documentari fuori concorso
La zuppa del demonio di Davide Ferrario