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Quest’anno il Bergamo Film Meeting raggiunge il prestigioso traguardo della 35esima edizione. Continuando a coltivare le proprie peculiarità, al contempo, però, si mette in discussione andando oltre i confini. Un dato di fatto è sicuro: è un’occasione ghiottissima per i cinefili.
Si parte con la preapertura venerdì 10 marzo, nella magnifica cornice del Teatro Donizetti, di Amadeus – Director’s Cut diretto da Miloš Forman e presentato alla Berlinale nel 2002. È a questo grande cineasta che la kermesse dedica il volume monografico curato da Angelo Signorelli, completo di filmografia, saggi originali e contributi di Roberto Manassero, Anton Giulio Mancino, Emanuela Martini, Jean-Sébastien Massart, Radka Neumannová, Angelo Signorelli, Massimo Tria, Paolo Vecchi e Eva Zaoralová.
Dall’11 al 19 marzo sarà possibile rigustare tutte le pellicole di Forman (parte della retrospettiva sarà successivamente ospitata in altre città italiane). Un’altra chicca che la manifestazione regalerà è legata alla mostra allestita nel Ridotto Gavazzeni del Teatro Donizetti, “I costumi da Oscar di Theodor Pištěk. La ribellione e lo sfarzo nei film di Miloš Forman”, curata del Professor Massimiliano Capella, docente di Storia della moda e del costume per il curriculum “Moda, Arte, Design, Cultura Visiva” – con la collaborazione di Elisabetta de Toni e Clara Pellegris.
Il Bergamo Film Meeting guarda ai classici così come ai già affermati, ma non solo. Ci tiene, infatti, a farsi vetrina per le nuove leve. Nell’ambito della “Mostra Concorso” verranno presentati sette lungometraggi ancora inediti da noi, in cui emerge una particolare attenzione alla contemporaneità. Ad inaugurare ufficialmente sabato 11 marzo sarà Marija, opera prima di Michael Koch, in cui il tema dell’immigrazione è centrale. Si proseguirà con una dimensione diversa delle conseguenze della guerra, come in Voir du pays di Delphine e Muriel Coulin, passando per tematiche universali come la colpa e il perdono in Waldstille dell’olandese Martijn Maria Smits.
Se si parla di attualità, però, non può mancare lo sguardo del cinema del reale di “Visti da vicino”. In cartellone è prevista un’anteprima mondiale come Fame di Giacomo Abruzzese e Angelo Milano che narra la storia di uno dei più importanti eventi di street art al mondo, il Fame Festival. Tra le anteprime italiane (ben tredici) si passa dal cinema che punta l’obiettivo su un’altra arte andando nei teatri d’opera dando voce ai guardarobieri (Secondo me), ad affreschi famigliari in A Mere Breath o incontri speciali che mettono a dura prova (When Paul Came over the Sea), senza dimenticare grandi nomi della musica (Late Blossom Blues).
In “Europe, Now!” i più cinefili avranno occasione di recuperare ciò che non hanno visto di un cineasta che già stimano, vederne delle novità e magari incontrarli. Per la 35esima la proposta è caduta sul greco Thanos Anastopoulos, la francese Dominique Cabrera e l’islandese Dagur Kári.
Accennavamo all’inizio come un festival che ha diversi anni alle spalle abbia sempre più voglia di aprire i propri orizzonti e contaminare anche altri luoghi. Dopo la pillola del 9 marzo allo Spazio Oberdan con la proiezione di Al fuoco, pompieri! di Miloš Forman, il 16 marzo, alle ore 14.30 presso la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano, sarà proiettato il film Nói albinói di Dagur Kári. Subito dopo il regista terrà una masterclass aperta al pubblico (previa prenotazione). Da quest’anno, però, il Bergamo Film Meeting raggiungerà non solo la città meneghina, ma anche Brescia, dove, tra le tre iniziative programmate, è prevista anche la Masterclass con Anastopoulos (17 marzo).
Un tassello immancabile della kermesse è l’animazione. «Una giovane animatrice estone, Chintis Lundgren, classe 1981, è la protagonista di questa edizione. I suoi animali coltivano i vizi, le passioni, le “deviazioni”, i difetti, le eccentricità che appartengono alla razza umana. Un modo simpatico e caustico di punzecchiare la nostra presunzione» (dalla nota ufficiale).
Come sempre vi invitiamo a prendere visione dettagliata del programma – impossibile da sintetizzare in questa sede data la ricchezza dell’offerta – e a seguirci per tutti gli aggiornamenti.
Maria Lucia Tangorra
Riepilogo recensioni per sezione della trentacinquesima edizione del Bergamo Film Meeting
Mostra concorso
Marija di Michael Koch
Voir du pays di Delphine e Muriel Coulin
Waldstille di Martijn Maria Smits
Visti da vicino
Fame di Giacomo Abbruzzese e Angelo Milano
Secondo me di Pavel Cuzuioc
Anteprime e Eventi Speciali
Rebellkirurgen di Erik Gandini
Europe, Now!
Retrospettiva Thanos Anastopoulos
L’ultima spiaggia
Retrospettiva Dominique Cabrera
Corniche Kennedy
Kino club
La mia vita da zucchina di Claude Barras
Phantom Boy di Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnol
La canzone del mare di Tomm Moore