Gli alieni vanno a teatro
Una chicca imperdibile della 21ma edizione del Trieste Science+Fiction Film Festival è l’esilarante documentario di Danielle Kummer e Lucy Harvey, Alien On Stage, presentato nella sezione Mondofuturo.
Cinema e teatro si fondono, horror e comedy vanno a braccetto, mentre un gruppo di autisti del Dorset decide di mettere in scena per le festività natalizie un classico intramontabile del genere: Alien. Con una strizzatina d’occhio a Full Monty ed una alla fantascienza, tra il lavoro quotidiano e l’iconico bus rosso a due piani inglese a zonzo nello spazio, Alien On Stage racconta infatti la storia vera di un eterogeneo gruppo di autisti di autobus della cittadina di Wimborne, attori amatoriali, che, accantonando la tradizionale pantomima di Natale, si gettano in un’insolita avventura: la rivisitazione teatrale del primo Alien.
La pantomima, basata spesso sulle favole e sul mito, condita di travestimenti e canzoncine divertenti ed arricchita dalla partecipazione del pubblico, è una tradizionale recita natalizia molto diffusa nel Regno Unito; l’adattamento di un film per l’occasione è già di per sé una novità, che intriga autore dello script e protagonisti, ma allo stesso tempo pone numerosi problemi pratici. Affascinante vedere come la passione renda creativi: il documentario mostra appieno le difficoltà del ricreare gli effetti speciali e l’improvvisazione degli attori amatoriali tout court, facendo trasparire nel contempo l’unione della compagnia teatrale, l’importanza del divertirsi lavorando insieme per un fine comune, e non ultimo l’Amore per l’Arte. E se alla prima, nel provinciale teatro di Wimborne, il pubblico non affluisce numeroso, la seconda sera la fortuna prende posto in sala: da Londra, attirate dalla locandina pop ed accattivante dello spettacolo, arrivano Danielle e Lucy. Assolutamente entusiaste della messa in scena, decidono di organizzare una replica in un teatro del West End a Londra. E così, i nostri eroi giungono a calcare le scene del Leicester Square Theatre.
La freschezza e l’ironia dell’adattamento, gli incredibili effetti speciali fatti a mano, l’autoironia degli stessi attori, rendono Alien On Stage uno spettacolo assolutamente esilarante e fuori dagli schemi, ed il successo arriva, inaspettato, clamoroso, con un pubblico entusiasta e follemente divertito. Nel loro documentario sulla nascita e preparazione dello spettacolo nonché sulla replica londinese, Danielle Kummer e Lucy Harvey raccontano una storia che è un inno all’ottimismo ed alla seconda chance: il successo di Londra deriva anche dal flop di Wimborne, dall’entusiasmo e dalla fiducia delle due registe come dalla passione e dall’unione della compagnia: tutti, insieme, hanno deciso di scommettere su questa inattesa possibilità, vincendo la sfida. Perché se il pubblico cambia ad ogni replica, anche lo spettacolo cambia ogni volta pur essendo lo stesso; è la magia del Teatro.
Michela Aloisi